Pirlo in conferenza: “Con il Benevento gara difficile, con CR7 riposo concordato”

Andrea Pirlo ha parlato del match di domani contro il Benevento ai microfoni di JTV. Prima, però, un suo ricordo su Diego Armando Maradona:

Maradona è stato l’idolo di tutti noi ragazzi che volevamo giocare a calcio, è stato il dio del calcio. I primi mondiali che mi ricordo sono quelli dell’86. Era riuscito a vincere i mondiali con l’Argentina e mi ricordo che ero in giardino a provare il gol che aveva fatto contro l’Inghilterra, provando a scartare da solo gli uomini per fare quel tipo di gol. Ricordo indelebile di un giocatore unico, che rimarrà per sempre nella storia del calcio. Ho avuto la fortuna di incontrarlo qualche volta e ho fatto anche una foto ricordo: sono contento di averla nel mio rullino”.

Che gara si aspetta contro il Benevento?

Una gara difficile, contro una squadra tosta. Conosco benissimo l’allenatore e so cosa vorrà fare con i propri giocatori. Dovremo aver un atteggiamento concentrato sin dal primo minuto. Penso che loro faranno una gara importante, cercando di coprire bene il campo e di ripartire in contropiede. Però sappiamo che ormai queste saranno le partite quando ci affronteranno e ci siamo preparati per questo”.

Che allenatore è Filippo Inzaghi?

“Un allenatore che si è messo in discussione. Ha iniziato nel Milan, poi ha fatto un grande passo indietro ed è stato ammirevole andando in serie C, facendo un passo importante per la sua crescita. Poi con i risultati è riuscito a riconquistare la serie A. È un allenatore bravo e preparato: è malato di calcio, quindi è uno che arriverà sicuramente.

Che squadra è, tatticamente parlando, il Benevento?

“È una squadra organizzata, che si chiude bene e cerca di ripartire con gli attaccanti. Hanno giocatori fisici e di gamba e hanno messo in difficoltà anche il Napoli. Dovremo stare attenti”.

È il momento del campionato dove le grandi proveranno a scappare?

“Ci sarà grande equilibrio, proprio perché ci sono tante partite e i giocatori faranno fatica a recuperare, soprattutto quelli che giocano la Champions. Giocare ogni tre giorni non è facile, quindi devi recuperare le forze sia fisiche che mentali, ed è molto difficile. Sarà un campionato equilibrato, soprattutto in questo periodo.

Con il Ferencvaros avete vinto all’ultimo, non a caso che si dice “fino alla fine“.

Ci abbiamo creduto fino alla fine. Volevamo raggiungere il risultato e l’abbiamo fatto spingendo e cercando di arrivarci fino all’ultimo minuto. Sono stati bravi i ragazzi: era importante raggiungere l’obiettivo”.

Le squadre che affronteranno la Juventus si chiuderanno molto così come ha fatto il Ferencvaros?

Sì, sarà il tema tattico di tante squadre, perché affronteranno la Juve. Noi dovremo fare meglio della scorsa sera, cercando di muovere velocemente la palla e di cercare qualche attacco nello spazio. Martedì sera cercavamo di giocare solo con la palla nei piedi mentre ogni tanto bisogna attaccare la profondità per liberare gli spazi”.

In cosa sta crescendo il gruppo?

“Io ho il mio modo di gestire le persone, facevo così anche quando ero calciatore e non è cambiato nulla. Il gruppo sta crescendo in consapevolezza, riesce ad individuare quello che stiamo cercando di proporre fino al primo giorno e poi gli sviluppi in campo si vedono. Ci voleva tempo e queste partite servivano anche un po’ per provare certi tipi di giocatori in certi tipi di posizione. Adesso che abbiamo individuato più o meno qual è la struttura della squadra riusciamo a lavorare meglio.

Il quartetto difensivo sarà lo stesso? Recupera qualcuno?

“No, non sarà la stesso, perché Alex Sandro viene da due mesi di infortunio: ha fatto una grande partita ed è affaticato, però sarà presente e verrà con noi. Abbiamo la fortuna che rientrerà Bonucci e sarà a disposizione anche lui. Cristiano Ronaldo effettuerà un turno di riposo concordato, perché era un po’ stanco dopo tante partite”.

Ramsey lo vede più centrocampista o più trequartista?

Lo vedo più come centrocampista offensivo o trequartista. È un giocatore intelligente. Per me è stato veramente una sorpresa vedere questo tipo giocatore così intelligente, che è sempre messo bene in tutte le posizioni del campo. Lo vedo in quella zona del campo perché è molto bravo a trovare lo spazio”.

Domani sera sarà contento se…

Se portiamo a casa i tre punti, quella è la cosa più importante”

Simone Nasso

I commenti sono chiusi.

'); }); return; }, add : function(_this){ var _that = jQuery(_this); if (_that.find('p.cpwp-excerpt-text').height()