Dybala tornerà a brillare, perchè un diamante è per sempre

La Juventus, paziente e consapevole della sua forza, ha superato per 0-2 un granitico Frosinone. Il primo gol è di Cristiano Ronaldo, che abbatte il muro ciociaro all’81’, il secondo di Bernardeschi al 94′.
La gara dello Stirpe ha lasciato in dote un dato oggettivo: Paulo Dybala, inserito da 10, tra le linee come direbbe Allegri, ossia alle spalle delle punte, non ha sicuramente brillato.
In questo inizio di campionato Dybala è partito titolare in 3 delle 5 vittorie (Chievo, Sassuolo e Frosinone): in queste tre occasioni l’atteggiamento tattico della Juventus è stato modificato per mettere l’argentino nelle migliori condizioni, come è accaduto stasera. L’ex- Palermo però sembra aver perso l’ennesima occasione. Sia ben chiaro, le qualità tecniche sono indiscutibili, ma Dybala non è più incisivo come lo era stato nella scorsa stagione. L’arrivo di Ronaldo deve essere uno stimolo per tutti, per i giocatori talentuosi ancora di più, ma se per Bernardeschi CR7 è un faro che illumina la retta via, per Dybala pare che non essere più la stella indiscussa della Juventus non sia la situazione ottimale. Essere messo in discussione, non essere un titolare inamovibile, dover sgomitare maggiormente per conquistarsi il posto sembra non sia proprio roba per l’argentino.
Va però detto che Dybala questa sera ha corso, lottato, è stato anche maltrattato dai frosinati (come nell’occasione del giallo di Molinaro): quando però la palla era da gestire al limite dell’area, la Joya non ha mai graffiato, scaricando la sfera o perdendola con un dribbling di troppo.

Non c’è però da disperare, poichè Dybala ha la fiducia di Allegri, che ribadisce sempre: “Ha i gol nelle sue corde, deve stare sereno, senza ansia da prestazione”, insomma la prestazione di stasera è frutto di un procedimento naturale: l’esplosione di Bernardeschi e l’arrivo di Ronaldo, uniti ad una condizione atletica da migliorare fan sì che la Joya non splenda, per ora, perchè come si suol dire: “Un diamante è per sempre”, e tornerà a brillare. Statene certi.

Christian Masotti
@ChriMasotti

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