Perché Spinazzola sarà determinante in questa Juventus

Attaccare la Spinazzola: serve questo, alla Juventus. Per dar sfogo alle fantasie tattiche di Allegri, in primis. E poi perché è un giocatore d’applicazione, di tenacia, d’intelligenza non solo tattica. Che fa molte cose, e le fa tutte bene. Dote rara in questo mondo fatto sempre meno di esterni bassi e sempre più di esterni alti adattati. Dote ancor più rara trovarne a zero, in un sistema già rodato, per di più con una mano incredibile in termini di “nuove” liste.

Poi dicono che la manna dal cielo è solo un detto delle madri stanche di lottare. Nossignore: Leonardo Spinazzola ne è la conferma più palese, lampante, juventina. Ma soprattutto: al momento giusto, con la crescita giusta e l’ambizione di diventare fondamentale.

GRAZIE DI TUTTO, ASA

Poi per carità: le scelte di mercato hanno tutte un bel concentrato di ‘senno di poi’ pronte ad attenderle. E se si discute anche il rinnovo di contratto di Asamoah, se lo si fa nonostante l’offerta dell’Inter e l’interesse di Roma e Napoli, allora vuol dire che non è solo il giocatore a voler rimanere: anche la Juve avrebbe interesse a trattenere un potenziale jolly difensivo. Tutto questo però a prescindere da Spinazzola, che arriverà e si prenderà anche la fascia sinistra. Si spera in alternativa di Alex Sandro: e che così tutto il peso di un’eventuale successione non debba gravitargli sulle spalle. Che son gracili come quelle di un ragazzo cresciuto a pane e salvezze acquisite.

Sono ‘2 più 2’ che non si possono evitare: resta Asa, via Sandro. O viceversa, nelle speranze dei tifosi: aspetto che avrebbe più senso logico, futuribile. Del tipo: grazie di tutto, Kwadwo. Ma c’è un’impalcatura creata appositamente per vincere e Spinazzola, in questa squadra, avrebbe una validità che va oltre il ruolo di semplice terzino di ripiego.

LE IDEE DI MAX

Del resto, quante volte abbiamo visto Allegri – seppur in emergenza – adattare al contrario? Ci spieghiamo meglio: Alex Sandro e Lichtsteiner spesso hanno giocato in trazione completamente offensiva, talvolta producendo anche più di chi ha scritto ‘attaccante’ sulla carta d’identità pallonara. E un giocatore come Leonardo serve ovunque, comunque, con qualsiasi sistema di gioco: ti serve un laterale in un centrocampo a 5, ecco Spinazzola; hai bisogno di un terzino fluidificante e bravo nell’uno contro uno, ecco Spinazzola; forcing finale e tutto puntato sugli esterni, ecco Spinazzola.

Che sia in fase offensiva o difensiva, che sia un po’ più avanzato o nel semplice ruolo con cui si è consacrato, l’esterno dell’Atalanta casca a fagiolo. E casca tra quelli che giocano. Tra mille e costosi dodicesimi uomini, forse la Juve l’ha pure trovato in casa.

APPLICAZIONE E SACRIFICIO

Ah, il contorno poi è quello perfetto per sfondare in questo tipo di squadra: perché c’è applicazione, perché c’è (tanto) sacrificio. Perché Leonardo è un tipo di profilo umano che proprio piace: senza bizze, senza mai alzare la voce. Solo lavorando. E lavorando forte.

Chissà se Allegri sarà lì per goderselo, il prossimo anno. Di sicuro impazzirebbe per il suo modo di stare al mondo e in campo. Di certo, sarebbe davvero orgoglioso dell’upgrade in arrivo nella rosa bianconera. Ché sì, questa squadra può ancora migliorare, pure tanto. E si parte sempre dal correggere questi piccoli dettagli, mai stati però così grandi. Spinazzola è da Juve: a breve sarà pure della Juve.

Cristiano Corbo

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