La Rai si scusa: “Frasi razziste non pronunciate da nostri dipendenti”

Un episodio increscioso, proprio in una settimana in cui si è parlato tanto di razzismo. Ieri, nella trasmissione “Calcio Champagne” della RAI, Benatia è stato insultato in cuffia con degli epiteti razzisti. In trasmissione hanno subito staccato il collegamento, ma il calciatore marocchino ha comunicato tutto alla società. Nella giornata odierna, la RAI si è scusata, ammettendo, però, che nessuno dei suoi dipendenti ha pronunciato quelle frasi.

IL COMUNICATO

Rai è sinceramente dispiaciuta per il deplorevole episodio di razzismo che ha coinvolto il calciatore della Juventus Benatia durante la trasmissione Calcio Champagne e che per fortuna non è stato accessibile ai telespettatori non essendo andato in onda. Rai ha messo in moto tutte le verifiche del caso per individuare il responsabile dell’accaduto e al momento gli approfondimenti tecnici istruiti portano a escludere che a pronunciare le inaccettabili frasi possa essere stato un dipendente dell’azienda. La ricerca andrà comunque avanti ma vista la gravità dell’accaduto Rai porge intanto la sua piena e totale solidarietà al calciatore e alla società per cui è tesserato.

La Rai ha inoltre twittato tramite il suo account ufficiale le proprie scuse alla Juventus e al giocatore:

 

Luigi Fontana

Sono nato nel 1997 e sono laureato in Ingegneria Informatica. Il calcio è la mia più grande passione e scrivere è lo strumento che utilizzo per manifestare le mie idee e le mie emozioni. "Alcuni credono che il calcio sia una questione di vita o di morte. Sono molto deluso da questo atteggiamento. Vi posso assicurare che è molto, molto più importante di quello".
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