Porto-Juve: l’esperienza e la vendetta. Scheda tecnica di Maxi Pereira e Alex Telles

Continuiamo a scoprire gli avversari della Juve. Il Porto è poco noto ai più, e per farvi arrivare preparati a stasera proseguiamo con le nostre schede tattiche. Dopo Danilo Pereira, Andé Silva, Oliver Torres, Brahimi, Otavio e Ruben Nevesè il momento degli esterni difensivi: vi presentiamo (e raccontiamo) Maxi Pereira e Alex Telles.

ESPERIENZA E VENDETTA

Maxi Pereira, classe 1984, è uno dei giocatori più esperti della compagine portoghese. Dopo una vita al Benfica, è ripartito da Oporto e la sua bacheca pullula di premi. Quello che gli sarà più caro sarà indubbiamente la Copa America vinta con l’Uruguay nel 2011, mentre con il Porto deve ancora assaporare il successo. La strada intrapresa sembra essere quella giusta, e anche in Europa le cose stanno andando piuttosto bene. Si può dire che stiano andando meravigliosamente, invece, per Alex Telles. Tanti ricorderanno l’esterno sinistro classe ’92 per la sua tutt’altro che felice esperienza italiana, con la maglia dell’Inter. Arrivato come un fenomeno annunciato, si è rivelato un flop totale. Questa definizione, però, è ormai solo un lontano ricordo. Con la maglia del Porto è rinato, tanto che ora si parla addirittura di convocazione in nazionale azzurra. E vuole vendicarsi , dopo averlo fatto con la Roma, di quell’Italia che l’ha scartato subito. Senza concedergli una seconda chance.

I PROFILI

Entrambi esterni principalmente di spinta, sono di fatto intoccabili per Nuno Espirito Santo. 32 le apparizioni stagionali di Telles, 24 quelle di Maxi Pereira. Quest’ultimo ha saltato qualche partita per colpa di De Rossi, che, nel preliminare, con un terribile intervento l’aveva messo sulla sedia a rotelle. Un ricordo, ormai. Pereira è tornato alla grande. Per entrambi, comunque, non sarà una gara semplice e la chiave potrebbe essere proprio nelle loro zone. Telles soffrirà tremendamente Cuadrado, ma soprattutto il duello Mandzukic-Pereira potrebbe essere decisivo. L’esterno uruguaiano è alto 1 metro e 73 e i palloni alti non sono proprio il suo forte. Le sponde di Mandzukic potrebbero, quindi, fare la differenza.

@Edosiddi

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