A.A.A. Cercasi urgentemente una mezz’ala alla Pogba

Da inizio stagione, ormai, dagli esperti – e soprattutto dai tifosi bianconeri – si sente pronunciare la solita frase: “Questa Juve vince, ma gioca male”. Il che è sicuramente è vero. Come è altrettanto vero ciò che dichiara Massimiliano Allegri, quando riceve le domande a riguardo da parte dei cronisti, dicendo: “A me interessa vincere”. 

In molte occasioni la squadra ha dimostrato, come sempre, la sua grande forza motivazionale, la quale ha aiutato a risolvere molte partite “sporche”, come dice spesso il mister. Tuttavia, è chiaro che, almeno in questa prima parte di stagione, non ha dimostrato certamente un gioco fluido o, almeno, non ci ha mostrato ciò a cui eravamo, ormai, abituati.

IL CENTROCAMPO POTREBBE ESSERE LA CAUSA

Si sa, le squadre di Allegri si evolvono nel corso della stagione. Anche l’anno scorso nella seconda metà di campionato abbiamo osservato una squadra completamente diversa, sotto tutti i punti di vista, rispetto alla prima parte di stagione.

PogbaÈ anche vero, però, che il fulcro del gioco di una squadra passa nei piedi dei centrocampisti, o almeno nella loro zona di campo: è lì che il gioco nasce e muore. Attualmente nella rosa abbiamo sicuramente giocatori di grande tecnica individuale come Marchisio, Pjanic o lo stesso Hernanes, che nonostante alterni discrete prestazioni ad altre poco belle, con i piedi ci sa fare.
Una volta c’era, però, Paul Pogba, che non solo aggiungeva una notevole fisicità al reparto, altra qualità che tuttora manca ai nostri centrocampisti, e risolveva i match con le sue uniche doti, ma in partite complicate era in grado di fare la differenza soprattutto a metà campo, proprio lì dove oggi soffriamo maggiormente, il nostro anello debole.
Probabilmente, ciò che manca maggiormente tra i centrocampisti bianconeri è quell’uomo capace di provocare lo “strappo” nelle difese avversarie, quell’uomo che sa portare palla, difenderla, saltare l’uomo e creare, in un certo senso, imprevedibilità per gli avversari, proprio come faceva il francese. Gli unici, attualmente, capaci di creare la superiorità numerica sono i due esterni, Alex Sandro e Cuadrado, e Dybala, che tuttavia è rimasto fermo ai boxe nell’ultimo mese e dovrebbe rientrare proprio domani contro l’Atalanta.

E proprio in questo che bisogna migliorare, cercando di sfruttare la sessione invernale di mercato e portare a Torino profili adatti a incrementare la qualità del reparto in tal senso.

QUALI SONO I NOMI CHE CIRCOLANO?

PogbaSicuramente tra gli obiettivi di Marotta, in cima alla lista, c’è Axel Witsel, per il quale il dirigente bianconero sarebbe disposto a sborsare 6 milioni di euro per averlo già a gennaio. Il centrocampista belga, tuttavia, migliorerebbe sicuramente il tasso tecnico della squadra e aggiungerebbe una certa fisicità al reparto, ma non possiede comunque quelle caratteristiche di cui si è detto in precedenza.

Altri nomi concreti potrebbero essere quelli del centrocampista atalantino Kessié, che aggiungerebbe sicuramente corsa, velocità e intensità, ma non è probabilmente un portento nel saltare l’uomo, e quello di Tolisso, attualmente in forza al Lione – che, stando alle ultime voci di mercato, avrebbe chiesto Lemina più 15 milioni per il proprio giocatore –  il quale è sicuramente un profilo di calciatore più esperto e incisivo rispetto al gabonese, dal quale, comunque, non si discosta molto come caratteristiche.

In conclusione, è chiaro che nello scorso mercato estivo la partenza di Pogba ha lasciato un vuoto, forse incolmabile, o forse no. Il mister continua a predicare calma ed equilibrio e, onestamente, finora ha sempre avuto ragione.

Ciò nonostante, è pur logico che, se davvero la dirigenza ha deciso di non accontentarsi esclusivamente del sesto scudetto di fila – che sarebbe comunque un risultato eccezionale – e di puntare a vincere in Europa, questa rosa difficilmente basterà. Parola a te, Beppe!

 

 

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