Kean, ci siamo: Dybala e Pjaca lo spingono verso il debutto

I tempi si allungano per Paulo Dybala e Marko Pjaca, ma si accorciano per Moise Kean. Sì, il talentino bianconero potrebbe finalmente debuttare in prima squadra. E segnare così l’inizio dell’era dei nati nel nuovo millennio, almeno in Serie A.

Allegri stupito da Kean

Kean, appena sedici anni, ha passato l’ultimo mese con la prima squadra. Gli infortuni di diversi titolari, infatti, sono stati il suo trampolino di lancio.

Non è ancora sceso in campo, perché la Juventus ha quasi sempre vissuto partite in bilico. Allegri, molto semplicemente, ha preferito non rischiarlo in situazioni delicate.

Tuttosport, però, scrive che l’allenatore è rimasto colpito dalla voglia e dalla concentrazione di Kean in allenamento. Avrebbe voluto premiarlo, ma è stato costretto a fare altre scelte. Tuttavia, la sensazione è che il debutto sia davvero vicino.

Dybala e Pjaca spingono Kean

Dybala e Pjaca staranno fuori ancora per un po’: i tempi di recupero dei due si sono allungati. Dybala, nonostante buoni progressi, ne avrà per altre tre settimane.

Pjaca, invece, è stato al centro di una polemica: la Juventus ha parlato di lesione al perone, mentre i medici della Croazia di frattura. Fatto sta che la situazione è ancora poco chiara, ma l’agente del ragazzo ha assicurato che il peggio è passato.

Tuttavia, non c’è fretta: i due saranno recuperati senza correre rischi. È per questo che Kean potrebbe debuttare: già col Pescara, magari. Sabato prossimo, alle 20:45, andrà in panchina e, se la partita dovesse sbloccarsi presto, potrebbe fare il suo ingresso in campo.

Debutto, poi rinnovo?

Allegri crede nel ragazzo, l’ha definito una promessa, e vuole buttarlo nella mischia. La sensazione è che si tratti di un vero predestinato, starà a lui confermarlo. L’esordio tra i grandi sarà un passo importante, in quella direzione: manca solo l’ultimo passo.

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Poi, chissà, ci sarà finalmente il rinnovo. Le sirene inglesi sono forti, ma la Juventus lo ritiene incedibile: l’accordo con Raiola c’è, da più di un mese. Sarà un triennale, il limite imposto dal regolamento, anche se con un promessa: mandarlo in prestito. All’estero, dove potrà crescere: mentalmente, prima di tutto.

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