La situazione di Alvaro Morata è diventata ormai una telenovela. Ogni giorno sembra poter esserci un colpo di scena, ma alla fine la storia è sempre la stessa: ad ora l’attaccante spagnolo è un giocatore della Juve, anche se le sirene madrilene si stanno iniziando a sentire sempre più forte.
INCONTRO DECISIVO –Come già preannunciato da Beppe Marotta, a giorni ci sarà l’incontro decisivo tra Juventus e Real Madrid per delineare il futuro di Alvarito. Le opinioni sono discordanti: secondo Tuttosport, c’è fiducia per l’operazione, mentre il Corriere dello Sport parla già del post Morata. L’unica cosa sicura è che Marotta cercherà l’ultimo affondo per trattenere il proprio numero 9: sono pronti sul piatto, infatti, 25 milioni di euro per convincere il Real ad annullare la “recompra”.
VIA DALLA JUVE? –A sensazione, comunque, il destino di Morata sembrerebbe lontano da Torino. Il Real, probabilmente, eserciterà il diritto di riacquisto e verserà nelle casse bianconere 30 milioni di euro. Ma il piano dei blancos non è quello di tenere Morata: si cercherà, infatti, di rivenderlo per una cifra tra i 60 e i 70 milioni. Tante le squadre interessate al giocatore spagnolo: Chelsea (la favorita all’acquisto), PSG, Manchester United e Arsenal sono pronte a sfidarsi per portare a casa l’attaccante spagnolo.
POST MORATA –Detto che il futuro di Morata sembra ormai segnato, c’è da sottolineare il fatto che la Juve non sta rimanendo a guardare passivamente. Beppe Marotta, infatti, ha già trovato il sostituto del numero 9: si tratta di Lukaku, ora alle dipendenze dell’Everton e prossimo avversario degli azzurri. Il belga, assistito da Mino Raiola, interessa fortemente i bianconeri, e ha lui stesso ammesso che qualche anno fa stava per approdare a Torino. Se la situazione di Morata dovesse finire in malo modo, forse il momento di vestire bianconero per Lukaku arriverà. Più defilate le altre alternative: Cavani quasi impossibile, Benteke e Batshuay difficili, mentre si sta iniziando a parlare di Pellè, anche se non ci sono ancora conferme.
Simone Calabrese
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