Un giovane Evra beffa la Juve in finale

Nel calcio non sempre un cognome “pesante” è sinonimo di garanzia per riuscire a sfondare ad alti livelli. Spesso, infatti, i figli d’arte non riescono nell’ardua impresa di ripercorrere le orme dei loro padri, magari “responsabili” di aver raggiunto apici irraggiungibili nel corso delle loro carriere professionistiche. Chissà, dunque, che non vi riescano i nipoti.

A giudicare da quanto accaduto al VII° Memorial Barile Imbriani, presso il centro sportivo Garibaldina, sembrerebbe di si. E’ il caso di Gianluca Evra, nipote del terzino bianconero Patrice Evra. Gianluca gioca come esterno destro alto nel 4-2-3-1 del Rozzano Calcio Giovanissimi 2001 (compagine affiliata all’Inter). Giunta in finale, la sua squadra ha incontrato e battuto, grazie ad un suo preciso pallonetto a tu per tu con il portiere, la J Cusano 1913, scuola calcio affiliata al programma J Academy (creato per sviluppare le abilità calcistiche dei partecipanti attraverso l’insegnamento della metodologia e della filosofia bianconera).

Gianluca Evra è il secondo in basso da sinistra
Gianluca Evra è il secondo in basso da sinistra

La squadra di mister Di Nardo, dunque, nella finalissima ha beneficiato in qualche modo di un gol “bianconero” nonostante l’affiliazione nerazzurra, proprio per piegare le resistenze di una compagine aderente al programma dei campioni d’Italia pensato per i giovani. Chissà che adesso lo zio Patrice non interceda sul futuro del nipote, avvicinandolo ai colori bianconeri.

Rocco Crea (Twitter @Rocco_Crea)

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