Rabiot ha parlato dal ritiro della nazionale francese: non è mancato un commento sulla Juventus da parte del centrocampista del Milan.
Tornato in Italia a poche ore dalla fine del mercato, Adrien Rabiot si è già preso il Milan sulle spalle. Il centrocampista francese è stato uno dei protagonisti di questa prima parte di stagione, in cui fin da subito è riuscito ad essere determinante integrandosi alla perfezione nel centrocampo rossonero.
Dopo la parentesi marsigliese, conclusasi non nel migliore dei modi, Rabiot ha deciso di riabbracciare Massimiliano Allegri, uno degli allenatori che maggiormente ha creduto in lui in questi anni. In un’intervista a La Gazzetta dello Spor, il francese ha parlato anche del tecnico livornese ma non sono mancati commenti sulla Juventus.
Corsa scudetto, Rabiot dubbioso sulla Juventus: “Meno qualità di Napoli e Inter”
Adrien Rabiot ha rilasciato un’intervista dal ritiro della nazionale francese a La Gazzetta dello Sport. Il centrocampista francese ha parlato anche della sua esperienza in bianconero, ricordando gli anni vissuti a Torino con grande orgoglio:
A Torino sono stati anni importanti per la mia carriera, cui tengo molto. Ma sono felice di essere tornato in Italia e al Milan, un altro club mitico. Anche qui c’è tanta passione. E abbiamo tanta ambizione.
Tra i tanti temi affrontati da Rabiot, anche quello della corsa scudetto. L’ex Marsiglia ha analizzato il momento delle varie squadre del nostro campionato, tra cui proprio la Juventus, ritenuta ancora non allo stesso livello delle altre:
Vedere la Roma così in alto è un po’ una sorpresa. Il Napoli rimane la più forte. L’Inter è l’italiana che finora ha fatto meglio in Europa e, contrariamente a noi, hanno il vantaggio di giocare insieme da tempo. Non è scontato creare subito la giusta dinamica. Alla Juve c’è qualità, ma meno di Napoli o Inter, manca ancora l’alchimia da scudetto. Lotteranno per la zona Champions.
Infine un commento su Massimiliano Allegri, passato anche lui al Milan nel corso dell’estate dopo aver concluso in maniera turbolenta la sua esperienza a Torino:
È sempre stato molto determinato. È un vincente. Ha sempre fame di vittorie e tanta passione. Questo mi piace, perché anche io sono così. Non credo cerchi rivincite, perché è un allenatore che ha vinto molto ed è rispettato nel mondo del calcio.
