Juventus-Borussia Dortmund sarà la prima in Champions League per i bianconeri: per l’occasione ha parlato in conferenza stampa di Tudor.
La Juventus, dopo aver vinto il Derby d’Italia contro l’Inter, si sta preparando per la prima uscita in Champions League. I bianconeri ospiteranno all’Allianz Stadium i gialloneri e, alla vigilia, ha parlato – alle ore 16:00 – Igor Tudor in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Juventus-Borussia Dortmund: la conferenza stampa di Tudor
PARTITA — “Il Borussia è una squadra fortissima. In estate è stata un’amichevole, ora la partita è totalmente diversa. Si gioca davvero, in maniera seria. In casa nostra. Non vediamo l’ora di iniziare. Dobbiamo capire come possiamo far male a loro e prevenire dove loro possono fare male a noi. I Champions ogni partita è difficile. Non penso dove possiamo arrivare, bisogna guardare i primi passi. Dobbiamo essere concentrati domani, vedere come possiamo far male a loro e come loro possono metterci in difficoltà”.
YILDIZ — “Il paragone con Del Piero viene da fuori, come sempre i paragoni li fa chi scrive di calcio. Non è che quando si lava i denti la sera prima di dormire pensa ‘guarda come assomiglio a Del Piero’. Bisogna lasciare il ragazzo vivere la sua crescita, senza parlare tutti i giorni. Sta facendo bene e deve continuare”.
GRUPPO — “Locatelli ha parlato bene di me perché sono qui accanto a lui (ride, ndr.). Ma sono felice del mio gruppo, sono ragazzi seri che mi seguono e che accettano le mie decisioni. L’ambiente è serio e solido. Tutti coloro che mi hanno allenato alla Juve avevano questi pensieri qui. È una fortuna aver avuto un esempio così. Tutti non vedono l’ora di giocare e le motivazioni saranno alte”.
INTER — “Abbiamo giocato con una squadra forte di Serie A, per me è anche davanti al Napoli. L’abbiamo vinta non avendo tutti a disposizione e non stando al massimo. Con i giocatori rientrati dalle nazionali. Tante cose ci hanno un po’ penalizzato e non eravamo al massimo ma abbiamo comunque vinto e alla fine mi piace che sia andata così. Voglio dire che possiamo dare e dimostrare di più, non significa che la squadra non ha fatto bene”.

CHAMPIONS — “Inizia una competizione che è diversa dal campionato, tutti vogliono giocarla. È un torneo, anche nuovo, è affascinante e aspettiamo l’esordio. Si prepara però un po’ come le altre a livello di partita. I giocatori si dimenticano la stanchezza e tutti la vogliono giocare, anche con una gamba sola. È un privilegio per me e per loro. In Europa si gioca in maniera diversa perché i livelli sono alti: giocano i migliori delle altre competizioni. In Italia è più difficile dal punto di vista tattico, mentre nel campionato europeo ognuno pensa più a se stesso. Dal punto di vista offensivo può essere più facile se così si può dire. È un calcio diverso”.
INFORTUNATI — “Al momento non lo so, non abbiamo fatto ancora l’allenamento. Abbiamo giocato due giorni fa e si gioca domani. Anche domani mattina sarà tutto da valutare. Chi sta bene e chi non è al massimo. Poi si faranno le scelte. Qualcuno che è più fresco ci sarà ma ancora non lo so”.
PARTITA — “La prima cosa è vincere, poi se si possono fare più gol è meglio. Io devo valutare gli equilibri però generalmente mi piace giocare in maniera offensiva. Mi piace quando ci sono più gol, si può giocare in diversi modi ma l’obiettivo è quello di vincere”.
CAMBI — “I cinque cambi hanno cambiato il calcio, ora è un altro sport. Ho parlato con i miei e ho detto, ad inizio campionato, che se non si parte titolare si può subentrare e si può fare la differenza. C’è tutta una programmazione: se siamo sotto facciamo delle mosse, sennò ne facciamo altre. Ma la motivazione è tanta”.
CAMBIASO — “Sta bene e non vede l’ora di iniziare, è un giocatore importante per noi e ci è mancato. Lui e Conceicao alzano il livello, sono mancati anche contro l’Inter”.