Adrien Rabiot è tornato in Italia dove indosserà la maglia del Milan, le sue sensazioni su come sarà tornare a Torino.
La Juventus domani alle 18:00 ospiterà l’Inter e, tra meno di un mese, toccherà all’altro club del capoluogo lombardo, il Milan, sfidare i bianconeri all’Allianz Stadium. Domenica 5 ottobre alle 20:45 è previsto il fischio d’inizio di un big match che, quest’anno, si porta con sé un carico emotivo maggiore.
Segnerà il ritorno a Torino di due grandi ex: Max Allegri e Adrien Rabiot. I due, dopo tre stagioni insieme alla Vecchia Signora, si sono ricongiunti a Milano pronti ora a battere quella che per anni è stata la loro casa. “Non voglio dimenticare il passato”, ha detto Rabiot nel corso di un’intervista rilasciata a DAZN.
Le parole di Rabiot a DAZN sulla Juventus
“È vero che ho fatto cinque anni alla Juventus e per me è stata una parte importante della mia carriera“, ha esordito Adrien Rabiot a DAZN. “Anche per questo ho un bel ricordo dell’Italia. Qui ho fatto grandi cose alla Juve, ma adesso sono un giocatore del Milan”.
Il francese ha poi proseguito dicendo di non voler dimenticare il passato perché è importante. “Adesso devo concentrarmi sul Milan. Su quello che devo fare per aiutare la squadra e il club“.
L’emozione quando sfiderà la Juventus non potrà mancare. “Sarà emozionante tornare a giocare contro la Juventus, che rimane parte della mia vita e della mia carriera”.

Rabiot ha proseguito negando di aver parlato del futuro con Allegri una volta terminata la sua avventura alla Juventus. “Però ci siamo sempre sentiti. Lui va spesso a Monaco e abbiamo avuto la possibilità di vederci“.
L’ex OM non ha mai negato che per lui, Allegri è un padre calcistico. “Io mi sono sempre trovato molto bene con lui, ci capiamo e abbiamo la stessa mentalità e ambizione. Vogliamo vincere, fare le cose per bene e io mi ritrovo molto nella sua visione. La sua presenza qua è stata molto importante per far si che io venissi qua”.
Infine, la chiosa. “Prima però viene il club, che è grandissimo. Le due cose, insieme, hanno influito sul mio arrivo qui“.