Juve-Inter, dubbi sulle fasce: possibile occasione per Mckennie

Igor Tudor studia l’undici titolare per Juve-Inter, ancora qualche dubbio sulle fasce per l’assenza di Andrea Cambiaso.

Mancano poco più di 72 ore al ritorno in campo della Juve, che ospiterà l’Inter all’Allianz Stadium. È il primo grande appuntamento della stagione, che aprirà un periodo molto complicato per i bianconeri. Dopo i nerazzurri, infatti, a Torino arriverà il Borussia Dortmund per l’esordio in Champions League.

Il tecnico croato dovrà trovare un equilibrio tra formazione titolare e panchina, che sarà fondamentale per affrontare al meglio i turni infrasettimanali. Bisognerà, poi, colmare nel migliore dei modi le assenze: contro l’Inter, per esempio, bisognerà trovare un’alterativa a Cambiaso. L’esterno azzurro deve scontare l’ultimo turno di squalifica per il cartellino rosso rimediato nella prima giornata contro il Parma.

Juve, tre opzioni per le fasce: Mckennie resta un jolly

Cambiaso si riprenderà il suo posto da titolare a sinistra contro il Borussia Dortmund, ma in campionato non ci sarà. A Genova è stato Joao Mario a ricoprire quel ruolo e potrebbe farlo ancora, lasciando uno slot libero a destra. In quel caso, potrebbe essere Mckennie il prescelto. L’americano ha collezionato pochissimi minuti in questo avvio di stagione.

Nel caso in cui Tudor dovesse scegliere Filip Kostic per la fascia sinistra, però, Joao Mario potrebbe spostarsi a destra. A quel punto Mckennie partirebbe ancora dalla panchina.

Weston Mckennie
Juve senza Cambiaso, Tudor studia la formazione titolare: Mckennie scalpita (LaPresse) – SpazioJ

L’ex allenatore della Lazio potrà contare anche su Pierre Kalulu, che nelle prime due giornate è stato schierato proprio sulla fascia destra. In quel caso verrebbe confermato il trio difensivo di inizio stagione: Kelly a sinistra, Bremer al centro e Gatti a destra.

Resta qualche dubbio in attacco a causa del probabile forfait di Francisco Conceicao. Possibile esordio dal primo minuto per Openda, che potrebbe agire alle spalle di David insieme a Yildiz. Da non sottovalutare, però, il nome di Dusan Vlahovic.

 

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