La Juventus si prepara ad affrontare la terza e ultima sfida del girone G del Mondiale per Club: Tudor pensa a due cambi.
Oggi è andato in onda l’ultimo allenamento della Juventus in vista della sfida contro il Manchester City, in programma domani sera alle ore 21:00 italiane. I bianconeri, a caccia del primo posto, affronteranno gli inglesi sei mesi dopo la vittoria nei maxi gironi di Champions League, che aveva infranto il record negativo di pareggi consecutivi della formazione ai tempi a disposizione di Thiago Motta.
Per Igor Tudor si tratta della prima grande sfida internazionale. Nonostante le difficoltà di una stagione ormai agli sgoccioli, la squadra guidata da Pep Guardiola si è presentata negli Stati Uniti con tanta voglia di riscatto. Momentaneamente secondo a punteggio pieno, sarà proprio la sfida di domani sera a decretare chi arriverà prima.
Juventus-Manchester City: Koopmeiners e Vlahovic verso la titolarità
Tudor pensa così alla formazione da mandare in campo contro il City. Se nelle partite contro Al-Ain e Wydad Casablanca non c’è stato alcun cambiamento, per la sfida di domani invece bollono novità in pentola.

Si parte dal centrocampo. Fra i giocatori che più di tutti hanno lasciato il loro segno in queste prime partite del Mondiale per Club, vi è sicuramente Francisco Conceicao – autore di una doppietta nel match inaugurale. Per il numero 7 bianconero, però, la partita contro i Citizens potrebbe saltare viste le novità che arrivano dall’infermeria, tutt’altro che incoraggianti. Al suo posto pronto Teun Koopmeiners, alla ricerca di una condizione fisica e mentale che sembra non essere mai riuscito ad esprimere al suo arrivo a Torino.
Un cambio si prospetta anche in attacco. Dopo la doppia titolarità di Randal Kolo Muani – anche lui a segno ben due volte nella partita contro l’Al-Ain – secondo Gazzetta.it il posto potrebbe essere ceduto nelle mani di Dusan Vlahovic. Nonostante i tifosi contino ormai i giorni alla separazione fra il serbo e la Vecchia Signora, il rigore realizzato verso lo scadere della gara contro il Wydad AC potrebbe avergli dato quella fiducia che gli manca da tempo.