Il difensore della Juve ha rilasciato dichiarazioni importanti direttamente dagli USA, spiegate alcune dinamiche all’interno del club.
Dall’arrivo di Igor Tudor sulla panchina bianconera, diversi giocatori hanno visto cambiare il loro minutaggio in maniera significativa. Alcuni hanno giocato decisamente bene, basti pensare a Samuel Mbangula, oggi finito sul mercato. Altri, però, hanno collezionato minuti su minuti, fino a diventare potenziali titolari.
Uno di questi è sicuramente Alberto Costa, portoghese classe 2003 che nelle prime due uscite al Mondiale per Club è stato schierato nell’undici titolare. Nella prima occasione, contro l’Al Ain, si è reso protagonista con due assist per i compagni. Costa ha tolto spazio a Timothy Weah, anche lui sulla lista dei partenti, dando freschezza e velocità sulla fascia destra. Tanta voglia di spingere sull’acceleratore e sfidare gli avversari nell’uno contro, come vuole Igor Tudor, che sta sicuramente apprezzando il suo lavoro da esterno nel 3-4-1-2. Il portoghese ha mostrato tutto il suo entusiasmo in un’intervista esclusiva a La Stampa.
Juve, la rinascita di Alberto Costa: tutti i meriti di Tudor
Il passaggio dal Vitória Guimarães alla Juventus è stato un colpo di fulmine per lui, ma ha trovato difficoltà soprattutto nella prima fase della sua esperienza in bianconero: “Nell’ultimo periodo ho avuto più opportunità e ho lavorato duro per farmi trovare pronto quando si sarebbero presentate. Ora devo solo continuare così, con la stessa costanza. All’inizio non giocavo, ma tutti qui mi sono stati vicini, dandomi appoggio e aiutandomi a farmi trovare pronto quando sarebbe toccato a me. In particolare Conceicao, DouglasLuiz e Bremer mi hanno aiutato con la lingua, ma posso contare su tutti“.

L’arrivo di Tudor è stato un sollievo per il difensore, perché dopo diverso tempo in panchina, ora può sorridere e giocare per la propria squadra da protagonista. Lui stesso, però, non si spiega le tante esclusioni dell’ex allenatore della Vecchia Signora: “Motta? Non so perché non giocavo prima, erano solo scelte del tecnico. Con ogni allenatore lavori per fare il tuo meglio. Tudor in campo chiede cose diverse e io mi sono adattato alle sue idee. Per me la cosa migliore è semplicemente giocare“.
Mondiale per Club, Costa suona la carica: “Si gioca per vincere”
Alberto Costa non ha avuto esitazioni dopo la chiamata di Madama e ,finalmente, adesso può esprimere tutto il suo entusiasmo anche in campo: “Non ho avuto dubbi, ho detto subito al mio agente: andiamo! Alla Juve si gioca sempre per vincere. Si deve alzare il livello in ogni occasione“.

Sul Mondiale per Club, il portoghese si è detto fiducioso di poter arrivare fino in fondo: “Sì possiamo vincerlo. Abbiamo fatto due ottime partite e siamo una grande squadra, in tornei come questi può succedere qualsiasi cosa, basta andare in campo per vincere gara dopo gara. Chiunque affronteremo, giocheremo per vincere“, queste le sue parole.