L’intervista di Antonio Conte al Corriere della sera: il tecnico dei partenopei si lascia andare ad alcune esternazioni
Antonio Conte al Napoli e Igor Tudor alla Juve. E’ così che andranno avanti Juventus e Napoli, portando avanti i progetti dei loro tecnici in panchina. I rumors post finale di stagione davano quasi per scontato che Conte sarebbe stato quasi di nuovo ad un passo dal ritorno a casa. Con Giorgio Chiellini alle calcagna e una tifoseria illusa da una speranza, l’allenatore salentino decide invece di non fare i bagagli e di continuare a lavorare tra i napoletani.
Il progetto proposto da Aurelio De Laurentiis convince Conte. Il presidente gli affida infatti le chiavi per il mercato estivo e, stregato dal calore dei tifosi partenopei, decide di restare. Gli obiettivi sono chiari. “Amma faticà ag4in” è infatti il motto che aleggia già dalla festa scudetto. La sua permanenza è certamente simbolo di gratitudine e di voglia di continuità. Per questo ai microfoni del Corriere della Sera, racconta di vecchie memorie bianconere chiarendo però diversi punti.
Conte parla di Juve: l’aneddoto su Juve-Parma
Antonio Conte ha rilasciato in questi giorni un’intervista al Corriere della Sera. E parlando di diversi argomenti che slittano da racconti sulla vittoria del suo primo scudetto partenopeo a ricordi bianconeri a Torino, decide di raccontare un aneddoto che in particolare ricorda dei tempi con la Vecchia Signora.
Conte parla di Juve: le dichiarazioni ai microfoni (LaPresse-Spazioj)
“Juve-Parma, vincevamo 2-0, ma qualcosa non andava. A fine primo tempo decido di entrare nello spogliatoio e lancio una bottiglia di plastica contro la lavagna iniziando a urlare. Molti mi hanno preso per pazzo ma quel risultato sarebbe potuto cambiare se non avessimo continuato ad avere la stessa fame e concentrazione“.
Così Antonio Conte parla un po’ del suo modus operandi, un metodo che non ammette mezze misure e che riesce a trasformare il gruppo in una macchina da battaglia.
Antonio Conte rivela “Non ho avuto contatti con la Juve”
Riportando i bei ricordi in mente, Antonio Conte mette anche dei puntini sulle i. Chiaro e schietto sui presunti contatti che avrebbe avuto con il club bianconero a fine stagione, risponde così alla domanda che riguarda l’ipotesi (ormai svanita) di un ipotetico ritorno.
“Non ho avuto contatti con la Juve così come con nessuno. Ho sempre risposto a chiunque mi abbia cercato anche tramite terze persone che avrei parlato con il club a fine stagione. E solo se l’incontro non avesse soddisfatto le parti avrei aperto a un’altra situazione”.
