Aria di cambiamento in casa Juventus: il nome in pole per la guida tecnica della prossima stagione è Antonio Conte, ma anche ai vertici si cambia.
La laguna di Venezia e l’ultima di campionato hanno traghettato la Juventus verso la prossima Champions League, con una qualificazione sofferta e in bilico fino all’ultimo secondo che, però, ha di fatto centrato l’obiettivo stagionale imposto dalla società.
Dopo aver riconfermato il tecnico croato Igor Tudor alla guida dei bianconeri anche nell’imminente Mondiale per Club con il nome di Antonio Conte, di cui aleggia un possibile addio al Napoli, nella lista delle priorità per la prossima stagione, è stato ufficializzato il nome di colui che andrà a rinforzare la dirigenza bianconera.
Conte nel futuro, ma la dirigenza cambia già nel presente: ecco cosa sta succedendo
La vittoria al cardiopalma della Juventus ai danni del Venezia ha portato con sé una serie di piccoli fraintendimenti tra Cristiano Giuntoli – al momento a rischio secondo ‘Sky Sport’ – e lo stesso Igor Tudor, con due dichiarazioni che sono andate a collidere in modo evidente.
L’attuale allenatore della Juventus ha manifestato le proprie perplessità circa il futuro alla guida dei bianconeri, consapevole della presenza di un altro tecnico sul taccuino della società. Oltre al nome di Antonio Conte, come detto in precedenza, a spiccare è quello di una figura che probabilmente entrerà nella dirigenza e che arriva dalla Francia.

Si tratta – come riferito da ‘Tuttosport’ – dell’attuale presidente del Tolosa, Damien Comolli che sarebbe pronto a entrare a far parte della dirigenza bianconera.
Il suo palmarès lavorativo comprende anche Arsenal, Liverpool, Tottenham e una serie di altri club turchi, tutte squadre che rivestono da sempre un ruolo di rilievo nel panorama calcistico europeo. Non sono, però, gli unici traguardi lavorativi che il presidente annovera tra quelli raggiunti.
Non solo manager: Comolli ha scovato e portato all’Olimpo del calcio diversi profili
Comolli sembra molto vicino alla Juventus, come già detto, e la sua presenza in dirigenza potrebbe essere ufficializzata nel giro di qualche giorno. Il manager francese non è però del tutto nuovo alla Serie A, visto che lo scorso anno si pensava fattibile un suo arrivo al Milan su indicazione di Ibrahimovic, ma la trattativa non è mai andata in porto.
Una ragione che lo fa spiccare a livello internazionale è quella di essere riconosciuto come un ottimo osservatore calcistico, e c’è un calciatore che si staglia su tutti tra quelli che poi hanno segnato la storia di questo sport.

Comolli è colui che, in tempi non sospetti, ha scovato un talento cristallino che, dopo aver raggiunto il Tottenham, è definitivamente esploso e ha poi toccato l’apice della sua carriera con il pallone d’oro: il francese ha infatti scoperto Luka Modric e l’ha portato a Londra, il resto è storia. La sua presenza alla Juventus potrebbe, dunque, aiutare anche in ottica di selezione dei talenti da portare a Torino per rendere la rosa più competitiva.