Quattro club vogliono il terzino della Juventus: la decisione sul suo futuro è netta.
Non solo in entrata – dove gli obiettivi principali sono Osimhen in attacco e Tonali a centrocampo -, la Juventus nelle ultime settimane sta lavorando anche in uscita. Nella serata di ieri, dalla Francia è uscita l’indiscrezione circa un accordo raggiunto tra Savona e il Manchester City per un trasferimento nei prossimi mesi.
Il terzino italiano, non è però l’unico che potrebbe lasciare la Vecchia Signora nelle prossime settimane. Oltre Cambiaso, un altro nome su cui sono puntati i riflettori è quello di Alberto Costa a cui sono interessati quattro club: uno di Serie A, uno de La Liga e due di Premier League.
Cessione Alberto Costa, lo seguono quattro club: la situazione
Secondo quanto rivelato da Nicolò Schira sul suo profilo X, sono quattro i club che nelle ultime settimane si sono interessate ad Alberto Costa. Due, il Genoa e il Valencia, per un possibile prestito. Due, il Fulham e il Brighton, per un trasferimento a titolo definitivo.

Il terzino portoghese, però, ha sempre lavorato per ritagliarsi un suo spazio alla Juventus e ora che ha avuto la chance di entrare, per la prima volta ieri contro la Lazio, nell’undici titolare vuole continuare a dimostrare il suo valore.
Alberto Costa-Juventus, i numeri in bianconero da quando è arrivato a gennaio
Alberto Costa è stato il primo acquisto della Juventus, l’unico a titolo definitivo, nell’ultima sessione di mercato. Il terzino classe 2003, che ha sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2029, è stato prelevato dal Vitoria Guimaraes per 12.5 milioni di euro più 2.5 di bonus e oneri accessori pari a 1.3 milioni.

Il suo debutto con la maglia bianconera è arrivato il 26 febbraio nel quarto di finale di Coppa Italia contro l’Empoli. Dopodiché ha raccolto altre sette presenze in campionato e nella giornata di ieri contro la Lazio, è stato schierato per la prima volta nell’undici titolare. Finora, non ha fatto registrare il suo nome né sul tabellino dei gol né su quello degli assist, mentre è finito per due volte nel referto dell’arbitro – contro Monza e Bologna – per aver ricevuto il cartellino giallo.