La Juventus si prepara a cambiare volto: oggi il primo allenamento con Tudor, ecco cosa filtra su tutte le modifiche e su Yildiz.
In casa Juve con Igor Tudor molto può cambiare rispetto alla gestione di Thiago Motta. La società si aspetta una scossa e il tecnico croato, appena sbarcato a Torino, sta già mettendo mano alla formazione, studiando i giocatori a disposizione per dare una nuova impronta alla squadra.
Siamo al 24 marzo di questo 2025, la stagione è in pieno svolgimento e la Juventus ha bisogno di un cambio di rotta per risalire la china in Serie A. Tudor, con il suo carattere deciso e un approccio tattico che ha già fatto parlare di sé, è stato ritenuto dalla società l’uomo giusto per riportare entusiasmo sotto la Mole. Occhio allora ai cambiamenti che potrebbero essere diversi e pesanti.
Pronta la rivoluzione in casa Juventus con Igor Tudor: ecco cosa filtra
Chi conosce Igor Tudor sa che il suo marchio di fabbrica è la difesa a tre. Durante le esperienze a Verona, Udinese e Lazio, il tecnico croato ha spesso puntato su un 3-4-2-1 o un 3-4-1-2, moduli che garantiscono solidità ma anche una buona dose di aggressività.

Per la Juventus, questo potrebbe tradursi in una rivoluzione rispetto al 4-2-3-1 di Thiago Motta. Secondo quanto trapela dalla Continassa e secondo quanto riferito da ‘Sky Sport’, Tudor sta valutando i difensori a disposizione: Federico Gatti potrebbe essere il perno centrale, con Pierre Kalulu e Renato Veiga ai suoi fianchi.
Formazione Juventus: cosa cambia per Yildiz e non solo
I nomi caldi non mancano. In attacco, Dusan Vlahovic sembra destinato a ritrovare un ruolo centrale, magari affiancato o supportato da Randal Kolo Muani, che potrebbe agire qualche metro più indietro. Kenan Yildiz, giovane stella bianconera, è un altro elemento che Tudor sembra essere intenzionato a valorizzare: sulla trequarti, il turco potrebbe avere più spazio per esprimere il suo talento, con dribbling imprevedibili che fanno venire il mal di testa ai difensori avversari.

E poi c’è Teun Koopmeiners, un jolly che può fare la differenza sia in mediana sia più vicino alla porta. La sua duttilità è un’arma in più per il tecnico, che potrebbe usarlo per cucire il gioco tra i reparti. Non dimentichiamo il centrocampo, dove Manuel Locatelli potrebbe continuare ad essere il faro della squadra aiutato dalla qualità di Thuram.
Insomma, la formazione della Juventus con la nuova gestione di Tudor è un cantiere aperto, ma le prime indicazioni dal campo parlano di una squadra pronta a giocarsela con il cuore in mano. I tifosi, dopo un periodo di alti e bassi, sognano di rivedere la Vecchia Signora lottare per i vertici della Serie A e il debutto contro il Genoa, previsto per sabato 29 marzo 2025, sarà il primo importante banco di prova.