Nell’ultima giornata di Thiago Motta da allenatore della Juventus, spunta l’incredibile retroscena.
I rapporti fra la Juventus e Thiago Motta, a pochi minuti dalla disfatta di Firenze, sembravano destinati a proseguire. Anche se con evidenti rotture degli ingranaggi che sino a quel momento erano riusciti a trasportare una squadra in grande difficoltà. Non essere riusciti a centrare nessun obiettivo stagionale – con la qualificazione alla prossima Champions League in bilico – pesa troppo ad una società che oggi ha deciso di voltare definitivamente pagina.
Una decisione non scritta
L’esonero anticipato di Thiago Motta arriva dopo le due terribili sconfitte rimediate in Campionato contro Atalanta e Fiorentina. Che hanno decretato il cambio di rotta nella decisione della dirigenza di voler proseguire il proprio cammino insieme, almeno fino a fine stagione. L’ottimo rendimento mostrato a febbraio nel massimo campionato nazionale sembrava presagire la possibilità di poter tornare a sognare in grande, dopo mesi trascorsi a suon di pareggi.
La Serie A, campionato da tempo conosciuto al tecnico italo brasiliano, poteva costituire il riscatto di una stagione in cui i veri obiettivi sono stati cancellati con un colpo di spugna. La società bianconera non è riuscita a digerire la prestazione messa in campo ad Eindhoven, nonché la terribile sconfitta andata in onda contro l’Empoli lo scorso 26 febbraio, valsa l’eliminazione dall’unico trofeo che i bianconeri hanno conquistato negli ultimi tre anni.
Non arriva come una sorpresa, dunque, la scelta di interrompere i rapporti anticipatamente. Ma quello che ha lasciato più di stucco i tifosi sono i rapporti fra Thiago Motta e Cristiano Giuntoli, con un retroscena incredibile.
Giuntoli e quella dichiarazione su Thiago Motta
La goccia che ha fatto traboccare il vaso nei rapporti fra il Football Director e l’allenatore bianconeri sembrerebbe essere stata la mancata reazione rabbiosa dopo la sconfitta di Firenze, partita con cui la squadra avrebbe dovuto dimostrare una forte reazione dopo aver incassato il 4-0 casalingo contro la Dea.
La reazione, però, è mancata. E così le riflessioni portate avanti da Giuntoli e Maurizio Scanavino dopo il summit di martedì scorso hanno portato alla drastica decisione finale. Come riportato da Giovanni Albanese su Gazzetta.it, fra Thiago Motta e Cristiano Giuntoli c’è stato un confronto decisamente accesso: “Mi vergogno di averti scelto”, sembrerebbero essere state le parole pronunciate dal direttore tecnico in presenza di Scanavino.
A lasciare perplessa la società bianconera ci sarebbe stata anche la strenua difesa del tecnico al proprio lavoro. Al contrario Giuntoli crede nel progetto da lui avviato, ritenendo necessari solo 3-4 innesti in estate per portare la Juve ad essere competitiva per lo Scudetto. Non mancano i rapporti ai ferri corti con i giocatori: pronti a dare il massimo per centrare la qualificazione in Champions, erano ormai lontani dal tecnico, spingendo così verso il cambio in panchina immediato.
