È il giorno di Fiorentina-Juventus: la sfida di Firenze potrebbe essere cruciale per il futuro di Thiago Motta
Alla vigilia del match di Firenze l’attuale tecnico bianconero ha confidato di sentire la fiducia della proprietà, ma la gara del Franchi può essere cruciale.
È passata una settimana dalla pesante sconfitta interna con l’Atalanta per la Juventus. Quest’oggi alle 18 i bianconeri scenderanno in campo nell’attesissima sfida di Firenze. Un match già di per sé carico di adrenalina, reso ancora più importante dalla situazione vissuta dalle due compagini. Fiorentina e Juventus sono chiamate a reagire. Soprattutto la formazione bianconera, reduce dal pesante ko interno con l’Atalanta che ha chiuso le porte anche a una eventuale rincorsa scudetto dei bianconeri, già eliminati da Champions League e Coppa Italia.
E così, in attesa del Mondiale per Club organizzato dalla Fifa e in programma a giugno, la Juventus è chiamata a non fallire l’unico obiettivo stagionale rimasto, ovvero chiudere il campionato almeno al quarto posto in classifica, il che vorrebbe dire partecipare alla prossima edizione della Champions League. Non centrare questo obiettivo, infatti, rappresenterebbe una mazzata non indifferente non solo dal punto di vista tecnico e sportivo, ma anche per motivi di bilancio. Il dubbio è legato alla posizione di Thiago Motta: riuscirà il tecnico ex Bologna a chiudere la stagione alla guida della Vecchia Signora?
Juve, esonero Motta: scelto il sostituto
La Juventus nei giorni scorsi ha rinnovato la fiducia a Thiago Motta il quale ieri si è detto contento di aver sentito la vicinanza della proprietà nella settimana post Atalanta. Indubbiamente, la società vorrebbe evitare di andare incontro a un ribaltone tecnico prima del rush finale di stagione.
Non solo per motivi tecnici e di immagine, ma anche relativi al bilancio del club. Chiaramente, un’altra eventuale serata da incubo a Firenze farebbe quasi certamente saltare il banco. In quel caso si aprirebbero le porte a due scenari: da un lato quello di un traghettatore, con il tecnico della Primavera Magnanelli in pole su Brambilla della Next Gen.
L’alternativa è rappresentata dall’ingaggiare subito l’allenatore del futuro: non avrebbe alcun problema Roberto Mancini, candidato principale a diventare il nuovo tecnico bianconero, attualmente libero dopo l’esperienza alla guida dell’Arabia Saudita. È invece sotto contratto Stefano Pioli, attuale tecnico dell’Al-Nassr la cui candidatura potrebbe tornare d’attualità nei prossimi mesi nel caso in cui non dovesse esserci l’accordo con Mancini.
