L’ex bianconero ha parlato senza peli sulla lingua della gestione di questi primi mesi di Thiago Motta sulla panchina della Juventus
Fin qui è stata una stagione di alti e bassi quella della Juventus di Thiago Motta. I bianconeri sono quinti a -2 dal quarto posto, quest’anno più importante che mai dato che a differenza dell’anno scorso difficilmente la Serie A potrà mandare cinque squadre in Champions League.
Onde evitare spiacevoli sorprese la Juventus deve almeno finire quarta, in modo da non mancare l’accesso alla competizione principale. Thiago Motta però ora è in corsa, come lo è per la Coppa Italia (ai quarti contro l’Empoli con vista Bologna) e ai playoff di Champions League con l’andata già vinta contro il PSV.
Insomma, c’è molto da fare, ma a parte questo Thiago Motta si è sempre visto ottimista e convinto delle sue idee davanti a giornalisti e telecamere. Detto ciò tra il dire e il fare c’è naturalmente il campo, motivo per cui molti tifosi ed ex bianconeri non sono propriamente soddisfatti.
Juventus, Bonucci diviso tra amore e critiche
In molti reclamano la mancanza di un gioco spumeggiante e offensivo come quello visto a Bologna, altri spostano l’attenzione sui tanti pareggi. Ma c’è un altro aspetto che un attento ex calciatore ha notato e sottolineato in pubblico: a farlo è stato Leonardo Bonucci, ex difensore e leggenda della Juventus.
Con oltre 500 presenze con la maglia della Vecchia Signora, Bonucci si è dimostrato anche leader oltre che uno dei migliori difensori della sua epoca. Intervistato da La Stampa, Leonardo non ha fatto mancare il suo messaggio d’affetto e di amore verso i colori bianconeri.
“La Juve è la mia vita – spiega –. Lo è fin dal primo tocco ad un pallone da bambino e lo è anche ora che ho smesso di giocare… Rappresenti milioni di tifosi, non puoi sottrarti alle tue responsabilità partita dopo partita. Io ho messo la Juve anche davanti alla mia famiglia».
Bonucci è tra quelli che però si è trovato in disaccordo con Thiago Motta per un aspetto che a molti magari è passato inosservato ovvero la fascia di capitano: “Questa gestione, se devo essere sincero, è l’unico aspetto che non mi piace: la tradizione conta come le gare disputate o la conoscenza dell’ambiente. Io resto dell’idea che il capitano debba essere quello più “anziano”, ma Locatelli è uno che può farlo”
Bonucci, il suo giudizio completo su Thiago Motta
In tutto questo discorso non possiamo però etichettare Bonucci come “anti Thiago Motta”. Anzi, Leonardo ha lodato a più riprese il concetto di progetto accostato all’attuale tecnico della Juve: “Ci vedo dentro un bel futuro: Thiago conosce il calcio come pochi, sa dove vuole arrivare. Le difficoltà fanno parte del momento, fidatevi di lui. I giocatori lo seguono perché hanno capito che la strada è quella giusta dopo stagioni in cui, più o meno, si faceva lo stesso tipo di calcio”.
Bonucci infinse svela: “Con i ragazzi ci parlo, con quelli che ho conosciuto bene: non trovo una voce che non sia di sostegno al lavoro del tecnico. Era già un allenatore in campo, ragionava come ragiona chi va in panchina: il suo standing era unico, la sua classe anche. Lo metterei con Buffon o Pirlo per farvi capire il suo livello
