Si è consumata una tragedia per un calciatore di 31 anni, è stato il suo stesso club a dare il triste annuncio dell’accaduto.
In un’estate ricca di notizie ed eventi sportivi, di calciatori che cambiano squadra e che vincono importanti partite con le maglie delle proprie nazionali, ci sono notizie che sembrano fermare il tempo e che tolgono importanza a tutto il resto. Ogni giorno accadano cose terribili in ogni parte del mondo, alcune delle quali possono risolversi in qualche modo, ma altre no.
Ci sono cose che ci fanno rendere conto di quanto tutto possa crollare in poco tempo, come ogni cosa rischi di spezzarsi, esattamente come la vita di un giovane atleta.
Parliamo di Ahmed Refaat, calciatore morto oggi a soli 31 anni. Lo scorso marzo il suo cuore smise di battere e lo costrinse ad accasciarsi sul terreno di gioco, mentre disputava una partita del campionato egiziano contro l’Al-Ittihad dell’Alessandria.
Il giocatore fu trasportato immediatamente in ospedale e con una procedura medica d’urgenza fu salvato, ma restò in terapia intensiva per circa un mese. Gli venne impiantato un pacemaker e prescritta una terapia specifica da seguire, ma quattro mesi dopo non ce l’ha fatta.
Ahmed Refaat muore a 31 anni, notizia terribile nel mondo del calcio
A pochi mesi dal brutto episodio che aveva vissuto durante una partita con la maglia della sua squadra – il Modern Future – Refaat non è deceduto a causa degli improvvisi peggioramenti delle sue condizioni. Gli appassionati di calcio sono increduli difronte alla notizia e il calcio egiziano è in grave lutto per il giovane connazionale.
Nato a Kafr el-Sheikh nel 1993, Refaat ha cominciato la sua carriera da calciatore professionista nel 2013, entrando subito nel giro della nazionale. Con la maglia dell’Egitto ha vinto anche una Coppa D’Africa Under 2o proprio nel 2013. Il calcio egiziano piange, dunque, un proprio calciatore e un ragazzo nato e cresciuto in quelle terre. Sono tanti i messaggi di cordoglio che stanno arrivando da ogni parte del mondo in queste ore e tra questi ci sono anche alcuni simboli del calcio egiziano e mondiale.
Anzitutto quello di Salah, calciatore del Liverpool che si è espresso sui così sui social: “Possa dio accoglierti nelle sue grazie e dare grande forza alla tua famiglia“. Toccante anche il tributo dell’attuale allenatore del Qatar ed ex tecnico dell’Egitto, Carlos Queiroz: “Il suo calcio elegante e tecnico ha portato la magia negli stadi di calcio. È stato un privilegio condividere la mia vita con Ahmed Refaat. Resterà nel mio cuore e nelle mie preghiere e credo davvero che dio lo proteggerà con misericordia e compassione. Ha fatto molto per l’Egitto e per la mia squadra. È stato un onore“.
Finisce qui la carriera di un giocatore, ma soprattutto la vita di un ragazzo giovane che lascia un vuoto incolmabile nelle persone che lo conoscevano davvero e che gli volevano bene.