L’Inter mentre festeggia lo scudetto vuole mandare una frecciatina anche alla Juventus. Di seguito sono riportate le parole di Ausilio
La Juventus è concentrata su trovare la continuità che è mancata in questa seconda parte di campionato per concludere al meglio la stagione. Infatti, vuole ritornare a vincere in Serie A per assicurarsi il posto in Champions League il prossimo anno e arrivare in finale di Coppa Italia.
La Juventus ha in programma questa sera, infatti, il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro la Lazio. All’andata, a Torino, i bianconeri hanno vinto grazie ai due gol segnati da Federico Chiesa e Dusan Vlahovic.
In campionato, invece, è al terzo posto in classifica con sessantaquattro punti e una distanza di due punti dal quarto posto occupato dal Bologna. La Vecchia Signora deve, però, affrontare ancora partite con scontri diretti per questo la corsa verso la Champions League è ancora del tutto aperta.
Su ciò che non ci sono dubbi, invece, è la vittoria con cinque giornate di anticipo dell’Inter dopo aver battuto il Milan ieri sera nell’ultima partita della trentatreesima giornata di campionato.
Ausilio, che frecciata alla Juventus durante i festeggiamenti dello scudetto dell’inter
Mentre la Juventus è concentrata sulla partita importante di questa sera per poter raggiungere la finale di Coppa Italia, ieri l’Inter festeggiava il raggiungimento della seconda stella avendo conquistato il ventesimo scudetto, il diciannovesimo sul campo. Durante i festeggiamenti a fine partita, il direttore sportivo nerazzurro Ausilio si è tolto qualche sassolino dalla scarpa nei confronti dei bianconeri. Di seguito sono riportate le sue parole nei confronti della Juve:
Ausilio ai microfoni di Sky Sport non ha mancato di dare una frecciata a chi ha conteso lo scudetto all’Inter nella prima parte del campionato ovvero la Juventus, che ieri a fine della partita si è congratulata con i nerazzurri sul suo profilo Twitter.
Ausilio, quindi, nel pieno della festa afferma che c’è grande soddisfazione. Dichiara che sapevano che non sarebbe stato facile in quanto cambiare dodici giocatori non è semplice.
Sottolinea come ci sono state annate complicate, e questa lo era particolarmente. Tutti insieme sono stati bravi ad andare a prendere i sostituti che si sono rivelati fondamentali, tutta gente che ha aggiunto valore ad una squadra già forte, e possono ancora crescere. Per lui bisogna crederci per dare inizio al lavoro:
“Noi, a differenza di altri, non ci siamo mai nascosti dietro alla qualificazione Champions”.
E ancora continua dicendo che hanno sempre detto di voler puntare alla vittoria, sarà sempre così: in alcuni casi non si riesce, magari giochi la finali e la perdi pur avendo disputato una buonissima gara.
Afferma, infine, che bisogna sempre iniziare con l’ambizione di essere migliore, se lo è qualcun altro gli stringi la mano, oggi sono gli altri a stringerla all’Inter.