Danilo amareggiato dopo il pareggio contro l’Atalanta. Il difensore bianconero si sfoga ai microfoni di Dazn.
È un Danilo amareggiato quello che si è presentato ai microfoni di Dazn per commentare il 2-2 della Juventus contro l’Atalanta. Un pareggio che alla squadra bianconera è costato il secondo posto in classifica, adesso passato tra le mani del Milan di Stefano Pioli. Dopo il solo punto strappato nel match contro i bergamaschi, la formazione di Torino ha ceduto il passo ai rossoneri, scivolando in terza posizione.
Danilo amareggiato dopo il pareggio
Al termine della sfida, il capitano della Juventus, Danilo, si è palesato visibilmente amareggiato ai microfoni di Dazn nel commentare la partita dei bianconeri: “Lavoriamo duro in settimana, ci mettiamo impegno e sacrificio. Le cose non stanno andando, bisogna assumersi le proprie responsabilità. Questo momento ci fa crescere. Sfrutteremo la prossima settimana per invertire la tendenza. Dovremo ritrovare la forza nel lavoro”.
Danilo ha poi continuato: “L’obiettivo è quello di giocare la Champions League. Il momento è complicato, lo si capisce dal secondo gol subito. C’è ancora tanto da migliorare e da fare qualche sacrificio. Nel secondo gol non so dove sia passata la palla, forse sotto il mio piede. Capita, ma dobbiamo migliorare e sacrificarci ancora di più perché mancano tante partite”.
Sui problemi in difesa: “Non si può parlare di un solo episodio, è un momento difficile per tutta la squadra. Non sono qui per puntare il dito, ma abbiamo sbagliato tutti. La difesa deve agire diversamente, siamo responsabili tutti. Ai miei compagni non dovevo dire niente, si mettono sempre a disposizione. McKennie oggi ha fatto il sacrifico di tornare con una spalla messa male”.
Sugli obiettivi stagionali: “I nostri obiettivi sono secondo posto e coppa Italia. Ci sono tante partite da giocare per cambiare le cose e portare la fortuna dalla nostra parte”.
Sul cambio di Yildiz: “I cambi li fa il mister, noi siamo in campo e dobbiamo giocare la partita nel migliore dei modi per provare a vincere. È lui il responsabile”.