Che mossa quella della Juventus, per Max Allegri arriva un altro campione bianconero. Il club di Torino può sorridere per il futuro.
Il percorso che sta facendo la Juventus ormai da circa cinque anni è veramente sorprendente, con l’evoluzione della Next Generation, a Torino si sono formati tanti piccoli campioni che a soli vent’anni, con un pò di fiducia da parte di tutto l’ambiente bianconero sono riusciti ad arrivare già in prima squadra. I talenti nati da questo progetto sono diversi tra quelli più evidenti abbiamo sicuramente: Fagioli, Miretti, Iling Junior, Soulé, De Winter, Nicolussi Caviglia e Ranocchia. Questi ragazzi talentuosi già di loro, grazie a quest’opportunità che il club bianconero ha dato loro, in poco tempo sono arrivati a giocare in prima squadra affiancando pezzi di storia della Juventus.
Miretti e Fagioli, tra tutti sono quelli che sono esplosi da subito e si sono guadagnati un posto più o meno fisso tra i titolari di Allegri. I due ragazzi sono nati e cresciuti in bianconero e sono partiti proprio dalle giovanili juventine. Nel caso, invece, di Soulé e Iling, è stato determinante il lavoro di scouting, Soulé infatti è stato notato durante una partita delle giovanili del Velez, mentre Iling arrivava direttamente dall’academy del Chelsea. Ovviamente però questi giovanissimi non hanno sempre il giusto spazio in prima squadra, motivo per il quale per iniziare a farli prendere il giusto ritmo ed evitare di tenerli fermi in panchina, il club bianconero preferisce darli in prestito ad altre squadre.
“Soulè ha la mentalità giusta!”: le parole di Di Francesco
Soulè, per esempio, essendo un giocatore di grande talento per non restare fermo è stato dato in prestito al Frosinone dove finalmente ha la possibilità di giocare di più e mostrare tutte le sue qualità, cosa che alla Juve anche per una questione di gerarchie ed esperienza era un pò più difficile.
In merito della bravura del giocatore si è espresso anche Di Francesco, allenatore del club gialloblu, secondo lui infatti Soulè ha tutte le carte in regola per diventare un campione: “È un ragazzo che sorride sempre fuori dal campo ma quando si allena esce incazzato se perde la partitella. Questa è la mentalità”. Ha dichiarato al Corriere dello Sport.
Di Francesco ha parlato anche del rischio che ci può essere molte volte a prendere in prestito giovani delle grandi squadre è trovarsi tra le mani ragazzi altezzosi, che a vent’anni pensano già di aver sfondato solo per il semplice motivo di essere arrivati in una prima squadra, il ct invece ha voluto sottolineare come Soulè invece, esattamente come Barrenechea, altro gioiellino Juve, siano persone carinissime.