Juventus, Del Piero si espone sul suo futuro in società: risposta sorprendente

Il Corriere della Sera ha intervistato Alessandro Del Piero interrogandolo anche sul suo tanto discusso futuro in bianconero.

Alessandro Del Piero numero dieci storico ed ex capitano della Juventus ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera dove ha affrontato diversi temi tra cui anche quello del suo tanto chiacchierato futuro in bianconero.

Sul numero 10:

Non cambio idea: il 10 racchiude genialità, imprevedibilità, la capacità di far vedere cose che gli altri neanche pensano siano possibili o immaginabili. La storia calcistica del numero dieci racconta di un ruolo i cui interpreti avevano la possibilità, rispetto ad altri giocatori, di pensare a curare più il proprio gioco, assicuravano estro, fantasia, capacità di risolvere situazioni o partite ma in cambio godevano di libertà. Poi però le cose sono cambiate, già nel mio periodo. Si è cominciato a chiedere al dieci di essere come gli altri, di farsi carico delle esigenze tattiche, di essere imbrigliato in un meccanismo che deve essere perfetto”.

Sul periodo della Juventus:

“Alla Juve sei costantemente sotto pressione. Quella società è un punto di riferimento, non solo per i tifosi bianconeri ma per tutti, dopo aver chiesto del risultato della formazione del cuore, si informino di cosa ha fatto la Juve, sperando il meglio o il peggio. Comunque è una società centrale, nella storia del calcio italiano. È in corso un riassestamento, e da tifoso mi auguro che le scelte fatte siano corrette perché speriamo di tornare a vedere una Juve che possa dire la sua non solo in Italia, ma anche in Europa”.

Il futuro di Alex Del Piero in bianconero: la risposta

Sono mesi ormai che non si fa altro che parlare di un possibile ritorno di Alex in bianconero, questa volta in dirigenza, tra i tanti pareri questa volta abbiamo  la risposta del diretto interessato:

Futuro di Del Piero in bianconero: la risposta
Le parole di Alex Del Piero sul suo ritorno alla Juve (lapresse) spazioj.it

Sul suo futuro in bianconero:

“Per il mio percorso, per tutti gli anni nei quali abbiamo condiviso tantissime gioie e anche il momento più buio della serie B, con la Juve ho costruito un rapporto molto speciale. Non solo perché io tifo bianconero, ma perché diciannove anni sono veramente tanti. Le persone mi chiedono: “Perché non torni alla Juve?”. Io rispondo che non devo tornare, perché fondamentalmente non sono mai andato via. Ok, oggi non ci lavoro, va bene — però magari in futuro le cose cambieranno, chi lo sa? —, non mi sentirò mai lontano. Una parte importante del mio cuore è lì e lo sarà per sempre. Sempre dalla stessa parte“.

 

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