Se il motto della Juventus è fino alla fine un motivo ci sarà pure no?! Bene, ieri sera contro il Siviglia quel fino alla fine è stato sentito da tutti più che mai, dalla panchina, da tutto lo stadio che ha incitato per 97 minuti la squadra e dai tifosi che erano a casa.
L’Europa League per la Juventus è una priorità, l’unico spiraglio di luce in una situazione che probabilmente potrebbe tornare ad essere nera come a gennaio, si perchè le sorti della squadra di Max Allegri sono ancora tutte da scoprire, e un’ipotetica vittoria a Budapest potrebbe cambiare le carte in tavola.
Buia però si stava facendo anche la gara di ieri sera contro il Siviglia, i bianconeri dopo il gol dello svantaggio sembravano essersi chiusi in una bolla, nessuna reazione, niente grinta, poca fame e voglia di ribaltare un risultato che, se positivo, avrebbe aperto un piccolo cancelletto direzione Ungheria.
Juventus-Siviglia: Letteralmente fino alla fine
Nel secondo tempo qualche occasione ma ancora poca concretezza e cattiveria, nel frattempo però il cronometro continua ad andare avanti ed è vero che la speranza è l’ultima a morire ma quando vedi il minutaggio lì sopra andare sempre più veloce inizi a smettere di crederci un pò.
Federico Gatti ieri sera al 97′ esimo minuto della gara, precisamente alle 22:56 ha ribadito a tutto il popolo bianconero che alla Juve si smette di credere in qualcosa solo quando l’arbitro fischia la fine di una gara; con un colpo di testa “Gattone” come lo chiamano affettuosamente i tifosi, ha graffiato la porta avversaria segnando la rete dell’1-1.
Dunque si riparte da qui, tutto è ancora da decidere e i bianconeri partiranno giovedì prossimo per Siviglia con la consapevolezza che tutto sta nelle proprie mani e con la promessa di lottare fino alla fine con un unico obiettivo: Budapest.
Tatiana Digirolamo