A pochi giorni da un match europeo importante sembra non placarsi il caos inerente all’Inchiesta Prisma che sta coinvolgendo la Juventus, con la Procura di Torino che prosegue le indagini in vista dell’udienza finale.
La novità, questa volta, è un’interrogatorio “segreto” svoltosi nella giornata di ieri tra la Guardia di Finanza di Torino e Paulo Dybala, accompagnato dai legali della Roma.
“Il cuore delle domande rivolte al fuoriclasse della Roma, ieri accompagnato dai legali del club, riguardava il periodo alla Juve e più nello specifico ruotava intorno a 3 milioni di euro: una cifra che gli inquirenti vogliono capire se sia stata o meno pagata dai bianconeri al fantasista argentino e a quale titolo“: questo è quanto riportato da La Repubblica che, successivamente, ha evidenziato quelli che potrebbero essere i rischi che corre, non soltanto il club, ma anche lo stesso Dybala.
Caos stipendi, Dybala interrogato in segreto: cosa rischia?
“Vale la pena ricordare che la questione stipendi non è importante soltanto per la Juve, ma anche per i calciatori. Dybala – come sottolineato dal quotidiano – rischia grosso, poichè l’articolo 31 del Codice di giustizia sportiva, vieta alle società di pattuire o corrispondere compensi in violazione delle norme federali, ma vieta anche ai calciatori di accordarsi per riceverne“.
L’ex numero 10 bianconero, dunque, rischia una stangata: una squalifica di durata non inferiore ad un mese da scontare con il suo attuale club.