Intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport alla vigilia della sfida di Europa League tra Nantes e Juventus, Vladimir Jugovic ha commentato dal suo punto di vista quella che potrà essere la partita di giovedì sera.
L’ex centrocampista bianconero ha caricato l’ambiente in memoria di Gianluca Vialli, che nel 1996 segnò una doppietta contro il Nantes, e ha speso due parole anche per Dusan Vlahovic.
Jugovic: “La Juventus deve scendere in campo con lo spirito di Gianluca, Vlahovic deve tornare quello di una volta”
“I bianconeri, nonostante il pareggio dell’andata, partono favoriti. Quando indossi la maglia della Juve sei obbligato a passare il turno. A me hanno sempre insegnato che in questo club non si scelgono gli obiettivi e non si fanno calcoli. Si gioca per arrivare in fondo a tutto. Sono convinto che la squadra di Allegri possa avere un ruolo da protagonista in Europa League. Allegri ha esperienza, la squadra è forte e rispetto alla prima parte di stagione sono rientrati giocatori importanti. E quando vieni penalizzato, come è successo alla Juve con il -15 in campionato, di solito ne esci più forte e compatto come gruppo. Se penso al Nantes mi viene in mente Vialli, un grande capitano. Grazie al suo carisma e anche ai suoi gol nelle due semifinali del 1996 eliminammo i francesi e arrivammo alla finale di Roma contro l’Ajax. La Juventus, dopo l’1-1 di Torino, domani deve scendere in campo a Nantes con lo spirito di Gianluca. Vlahovic è giovane e forte. Mi auguro per lui e per la Juve che torni a segnare con la continuità di Firenze. Detto questo, per me che ho giocato con i migliori attaccanti degli anni novanta, penso a Vialli, Mancini, Vieri e Ronaldo il Fenomeno è difficile fare paragoni con quelli attuali e più giovani. Di Maria invece è un campione, sarebbe bello averlo avuto a 25 anni“.