Non solo Vlahovic e Zakaria: il mercato di gennaio è servito alla Juventus anche per accaparrarsi Federico Gatti, difensore del Frosinone. Il giovane centrale, classe 1998, fino a pochi anni fa arrancava nei campi di Eccellenza alla ricerca di un futuro roseo nei campionati professionistici.

Per Gatti è arrivata addirittura la chiamata della Juventus, non proprio una squadra qualsiasi. Di questo ha parlato il prossimo difensore bianconero (si trasferirà a Torino a giugno) ai microfoni di Sky Sport:
“Per me la chiamata della Juventus è stata un segno di riconoscenza. Sicuramente mi ha cambiato la vita, anche se devo ancora rendermene conto visto che non mi sono trasferito a Torino per il momento”.
“A mio nonno ho fatto una sorpresa: lui, tifosissimo granata, è scoppiato a piangere quando ho aperto la porta di casa”.
Sul paragone con Bonucci e Chiellini:
“Non scherziamo, hanno 400 partite in Serie A, per loro non sarebbe altro che un insulto. Io, se avrò la possibilità di rimanere in pianta stabile alla Juventus, devo pensare soltanto ad assorbire ogni cosa da questi campioni”.
Pierfrancesco Vecchiotti