Buffon: “Ho bisogno di 20 giorni per ricaricarmi e fare la scelta migliore”

Gianluigi Buffon ha parlato ai microfoni di Sky Sport della sua carriera, della Nazionale e del suo futuro. Le sue parole:

Sull’addio alla Juve: “Serata differente, felice. C’è stata meno commozione rispetto a tre anni fa perchè è stato un deja-vu. Ciò che interessava a tutti l’altra sera era la vittoria della coppa e non il mio saluto. Non c’è nessuna porta chiusa per il futuro, c’è un sentimento bello che resta nel cuore dei tifosi”

Su Agnelli: “Col presidente ho avuto un rapporto di grande rispetto, trasparenza e fiducia. Alcune volte abbiamo avuto scambi senza filtri, questo vuol dire che si è creaata la giusta sintonia e che ci si può fidare l’un l’altro. La stagione è stata difficile ma lui è un vulcano di idee e ha ragioni valide per pensare alcune cose e difficilemente gli si può dare torto. Se non siamo ciechi dobbiamo avaere il coraggio di risolverle”

Sulle finali: “Quando perdi una finale vuol dire che sei ad un soffio dalla gloria. Vincere la Champions è complicato soprattutto negli ultimi anni nel calcio italiano. Nonostante questo ci siamo finiti due volte in finale e questo vuol dire che se si lavora seriamente nulla è impossibile indipendentemente dal fatturato. Se abbiamo raggiunto quei risultato è perchè abbiamo fatto un grande lavoro”

Sul futuro: “Ho bisogno di 20 giorni per analizzare le proposte ricevute e capire quale mi da più stimoli, se c’è. L’anno che abbiamo passato è stato complicato, lunghissimo e anche i più giovani rischiano di dare segni di cedimento. Quando il serbatoio delle energie sarà pieno penseremo al futuro. Se no dovessi avere stimoli non avrei problemi aframi da parte”

Sull’Italia: “Sono curioso di vedere se avrò la spensieratezza di approcciarmi ad un torneo internazionale da tifoso. Sono stao dentro alla Nazionale da 20 anni e ritrovarsi a fare il tifoso non so che sensazione possa darmi. Mi auguro che l’Italia stia lasciando tracce importanti e di entusiasmo. Mancini e il suo staff stanno lavorando bene e i ragazzi più giovani, insieme a quelli più di esperienza, posso rendere questa squadra competitiva”

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