Sky – Pirlo: “Cercavamo questo spirito, di una squadra che vuole comandare. Il gol subito nasce tutto da un fallo non fischiato”

Andrea Pirlo, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la partita tra Milan e Juventus, terminata con la vittoria dei suoi ragazzi per 1-3:

Era una partita importante per noi stessi, non abbiamo guardato i risultati di quelle che ci stavano sopra perché eravamo attenti e concentrati su quello che dovevamo fare noi, l’abbiamo fatto bene. Noi guardiamo partita dopo partita e poi tra qualche mese vedremo dove saremo. Però era importante la partita da giocare questa sera soprattutto per cercare questo spirito, lo spirito di una squadra che vuole comandare, venire in un campo così importante contro la prima in classifica a giocarsi la partita”.

Il tecnico bianconero risponde alla domanda sulla collocazione in campo di Federico Chiesa che ha deciso le sorti del match:

“Sì, ma il suo ruolo è quello, lo abbiamo comprato per cercare di trovarlo nell’uno contro uno negli ultimi 30 metri, quindi quello lo fa benissimo. A volte gioca a destra, a volte a sinistra per necessità, però il suo ruolo non cambia durante la partita“.

(Domanda di Capello). Complimenti Andrea, mi sembra che tu abbia trovato la quadratura del cerchio. Chiesa è stato molto importante, ma ci sono stati giocatori che hanno fatto una gara con attenzione e qualità come Rabiot. Ha recuperato palla ed è stato importante nel gol. E ti faccio i complimenti quando hai tolto Bentancur, perchè era a rischio in quel momento.
“Sì, abbiamo fatto una buona partita, Rabiot veniva da due partite di squalifica, quindi era bello fresco, aveva voglia di giocare e quando è in queste condizioni è capace di fare box to box. Sappiamo le sue caratteristiche e quando è in questa condizione può fare qualsiasi cosa. Non sa neanche lui quante potenzialità ha ancora da esprimere quindi cerchiamo di migliorarlo partita dopo partita. Bentancur era stanco e visto che stava rischiando di prendere il secondo giallo siamo stati svelti a toglierlo”.

(Domanda di Bergomi) Il gol subito somiglia un po’ alla situazione con la Fiorentina? C’è una scalata in avanti in ritardo e c’è questa palla buttata in profondità. Lì bisogna essere più aggressivi o bisogna scappare?
“Mah…lì c’è da fischiare il fallo di punizione, prima di tutto. Prima di tutto il fallo di punizione e il gioco deve essere fermato. Poi dopo vengono gli errori della squadra. Danilo in quel momento deve essere più aggressivo perché deve essere pronto a fare una preventiva alti, però anche il resto della squadra non era messa benissimo, quindi quando non sei messo bene anche la pressione deve essere diversa. Se ti accorgi di essere in ritardo devi cominciare a scappare e a posizionarti meglio. Però nasce tutto da un fallo non fischiato.

(Domanda Piccinini) Dybala ha fatto uan grande partita. Nella tua Juve ideale, con tutti i disponibili, in una partita decisiva per lo Scudetto o pera la Champions, Dybala è il titolare?
“Qua sono tutti titolari con me. Ho la fortuna di poter scegliere partita dopo partita in base a quello che cerchiamo e in base anche a come giocano le altre squadre. Noi avevamo solo bisogno che Dybala riprendesse la forma fisica di qualche tempo fa, non sta benissimo neanche adesso, perchè a fine primo tempo non stava bene, quindi ha potuto giocare solo pochi minuti nel secondo tempo. Noi aspettiamo solo che sia al 100% perchè non l’abbiamo ancora avuto dall’inizio della stagione, poi quando ci sarà da fare delle scelte, in base alla partita, sceglieremo i migliori e quelli più adatti al tipo di partita”.

Sta spingendo con la società per il rinnovo di Dybala?
“Ma no, queste non sono cose che mi riguardano come ho sempre detto, io penso ad allenare i giocatori, i contratti vengono fatti dal giocatore e dalla società, quindi non intervengo in queste cose”.

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