Tutti per uno, uno per tutti: bentornata Juventus!

Gli applausi di Buffonad Higuaín che ripiegava in difesa.
La gioia diRugani per aver salvato un tap-in vincente delMilan.
L’esultanza diChiellini al 90′ per aver tenuto la porta inviolata.
L’abbraccio tra il capitano ed il protagonista nella notte delSan Siro.
Tutte queste diapositive sono quelle che hanno sempre contraddistinto laJuventus. Undici uomini, una sola squadra. Unita contro il nemico sportivo. Sempre pronta a nuove sfide, a vincere sfide anno dopo anno. Ogni compagno è pronto a correre per l’altro e viceversa. Tutti ci mettono la gamba, fino alla fine. E tutto questo per un unico scopo. Ottenere i 3 punti. Perché d’altrondo vincere non è importante, ma l’unica cosa che conta.

Juventus, è tornata la vecchia guardia

Nei momenti difficili la vecchia guardia ha sempre reagito erigendo una sorta di muro. Invalicabile da superare per chiunque. Dalla stampa fino ad arrivare agli avversari sul campo. La sensazione palese che si denota nelle ultime uscite di questaJuventus è che sia scattata la famosa scintilla. Così come il 4-2 di Firenze oppure la sconfitta contro ilSassuolo con punizione diSansone. La doppietta diImmobile ha innescato quello che stava mancando da inizio stagione. La consapevolezza nei propri mezzi, la voglia di continuare a dominare. Solo in questo modo si può uscire vittoriosi dallaDacia Arena realizzando ben 4 gol in inferiorità numerica. Solo in questo modo si riesce a vincere alSan Siro con una prestazione collettiva da applausi. E i protagonisti sono sempre i soliti: da GianluigiBuffon, anche ieri decisivo. Da GiorgioChiellini in uno stato di forma strepitoso. Da AndreaBarzagli che con laSpal ha effettuato un salvataggio pazzesco.

Crescono nuovi leader

La novità però è che questaJuventus è alla ricerca spasmodica di nuovi leader. Sia chiaro non per la partenza di LeonardoBonucci. Bensì perché c’è l’esigenza di trovare anche volti nuovi da abbinare alla cara vecchia guardia. E pian piano questa ricerca sta finalmente portando a dei risultati. Da uno straripanteHiguaínche oramai trascina i bianconeri non solo a suon di gol, ma anche per prestazioni di sacrificio. Dall’indispensabile MarioMandžukić, alla regia indispensabile di MiralemPjanić fino ai progressi di un DanieleRugani sempre più titolare di questaVecchia Signora. Questa nuovaJuventus sembra essere proprio di tutti ed è questa la differenza rispetto agli altri. Un gruppo pronto a sorprendere, ancora una volta. Un gruppo pronto a vincere, ancora una volta.

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