Buffon: “Io il migliore di sempre? La mia carriera dice molto. Se penso al passato…”

Gigi Buffon è ancora nella storia: a 39 anni suonati è sempre lui il miglior portiere del mondo. Dopo aver vinto il premio, il capitano della Juventus e della Nazionale ha concesso per Uefa.com un’interessante intervista. Ecco le sue parole.

BUFFON, L’UOMO DALLE SFIDE IMPOSSIBILI

“Vincere questo premio è fantastico. Il nostro ruolo è fondamentale, possiamo far vincere o perdere una partita. Siamo importanti tanto quanto un attaccante. Abbiamo una grande responsabilità: la prestazione del portiere può influenzare notevolmente i risultati”.

“Sin da quando ero bambino ho sempre avuto una predisposizione per le sfide difficili, quasi impossibili. Giocare come portiere è lo specchio della mia persona e della mia natura. Quando sei alla fine della tua carriera, ti rendi conto di che giocatore che sei stato attraverso i tuoi successi ed i tuoi record. Sono orgoglioso di aver vissuto 20 anni in Nazionale e spero arrivi pure il ventunesimo. Ho sempre mantenuto alto il livello delle mie prestazioni mantenendomi sempre in forma per tanti anni, sia fisicamente che mentalmente. Non credo sia una cosa così facile”.

IL MIGLIORE DI TUTTI I TEMPI?

“Non guardo mai al passato, anche se per me è stato sicuramente importantissimo. So cosa ho fatto e lo rispetto, ma vivo il presente e forse anche il futuro. Se penso a ciò che è stato ieri mi rattristo perché capisco che gli anni passano e che non potrò più rivivere certe emozioni. Troppe cose sono cambiate: l’età, i miei compagni di squadra. Non voglio rivivere tutti questi ricordi, saranno sempre parte di me ma vivo il presente e penso al futuro. Il migliore di sempre? Mi piace l’idea, ma non sono la persona che può sostenere questo discorso e non posso autonominarmi. Nel mio caso la carriera ed i numeri dicono molto: contano i fatti non le parole”.

IL MONDIALE CON L’ITALIA

La qualificazione in Russia è una priorità per me e per il calcio italiano. Dobbiamo qualificarci per la nostra storia e la nostra tradizione. Sarà difficile ma dovremo riuscirci. La Svezia è un’ottima squadra, gioca ad alti livelli e concede poco. Ho grande rispetto per loro: non vedo l’ora di giocare questa partita”.

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