LE PAGELLE / Atalanta – Juventus: ahi Dybala! Bentancur con personalità, Higuain è ovunque

Proprio come l’anno scorso, la Juventus impatta sul 2-2 sul campo dell’Atalanta. Dopo una prima mezz’ora praticamente perfetta, i bianconeri hanno subito il ritorno dei bergamaschi: decisivo il colpo di testa di Cristante per il pareggio, mentre Dybala fallisce il rigore del successo nel finale.

Ma andiamo a dare uno sguardo alle pagelle della redazione di SpazioJ.it per la sfida dell’Atleti Azzurri d’Italia.

LE PAGELLE DELLA JUVENTUS

Buffon, 5:anche i grandi sbagliano, per quanto strano sia. La partita, in parte, la riapre lui: la punizione di Gomez è forte, ma non irresistibile. E il suo intervento è tutt’altro che irreprensibile…

Lichtsteiner, 5:nervoso, troppo; disattento, un po’. Si perde Kurtic – che di testa la manda clamorosamente alta – poi litiga con Gomez “togliendo” il gol dell’1-3 a Mandzukic. Allegri lo toglie per evitare guai peggiori (dal 66′ Barzagli, 5.5:serviva la sua serena sicurezza, ma anche la Roccia vacilla contro il Papu Gomez.). INQUIETO.

Benatia, 6: nessuna responsabilità evidente sui due gol, anche se sul colpo di testa di Cristante (bellissimo) avrebbe potuto leggere meglio la situazione. Combatte e si sbatte, con poche imprecisioni.

Chiellini, 6:con tanto di cerotto in testa (una costante per Giorgione), non risparmia mai gli avversari dal contatto fisico. Cornelius è annullato, Petagna lotta di più ma Chiello resiste. Finché può.

Asamoah, 6:non è Alex Sandro e si sa, ma il primo tempo è ordinato, seppur senza particolari spunti. Cala nella ripresa, con qualche errore di troppo.

Bentancur, 6.5:per essere un ’97, ha personalità da vendere. Il primo tempo è sontuoso: imposta alla Pjanic, non sbaglia un passaggio e si propone anche sulla trequarti. Il ritmo scende nel secondo tempo, ma (per ora) gli concediamo anche questo. DISCIPLINATO.

Matuidi, 6:anche per lui una prima frazione di alto livello. Sempre bravo nell’alzare la pressione bianconera, giocare a due tocchi e ad inserirsi nell’area avversaria. La stanchezza si fa sentire – anche per lui – nel mezzo dell’impeto nerazzurro.

Bernardeschi, 6.5: esordio da incorniciare, almeno per mezz’ora. Segna sfruttando l’errore di Berisha, fa segnare Higuain, ma poi sparisce. Ci sarà tempo per crescere come Allegri comanda (e spera) (dal 69′ Cuadrado, 5.5: entra per dar manforte all’assalto bianconero, ma è farraginoso ed impreciso. La sua scusante è che aveva dolore al piede.).

Dybala, 4.5:ebbene sì, dopo Buffon l’errore ci sta anche per lui. Palomino lo segue come un’ombra (come fece Masiello l’anno scorso), ma lui prova ugualmente qualche giocata delle sue. Si procura un rigore (molto dubbio) e lo calcia male: rimandato, per una volta. UMANO.

Mandzukic, 5.5: quasi inesistente in quel di Bergamo. Qualche sponda delle sue, solito sacrificio ma niente di particolarmente eclatante. Segna l’1-3, ma il VAR glielo annulla. Esce stanco e indisposto per il cambio. (dal 78′ Douglas Costa, 5.5: leggasi Cuadrado. E forse con qualche imprecisione in più del compagno: passo indietro rispetto all’Olympiacos.).

Higuain, 7: è ufficialmente tornato. Segna la bella rete dello 0-2, fa gioco, gira il pallone, si propone ai compagni, chiude le linee di passaggio e recupera. La forma migliora, l’umore è guarito: bentornato Pipita! UBIQUO.

Allegri, 6: la prima mezz’ora dei suoi è perfetta, poi l’Atalanta viene fuori e la partita si fa equilibrata. La Juve permette agli avversari di fare il proprio gioco comportandosi da “provinciale”, ma non fa i conti con la frustata di Cristante. Ben poco da rimproverare, però, al tecnico livornese.

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