De Sciglio – Messi is the new Santon – Cristiano Ronaldo?

Faccio finta di avervi tutti d’avanti e vi parlo (anzi, vi scrivo) con grande sincerità: questo titolo è una provocazione bella e buona. Ci sta di buttarla lì ogni tanto quando uno meno se l’aspetta: stai davanti al pc per scrivere l’editoriale e sai che non devi essere banale. Sai che devi causare una qualche emozione, anche contrastante se serve, altrimenti gli editoriali sarebbero tutti con titoli (per dirla come in un cartone animato) “carini e coccolosi”. E invece no, serve pure quello che ti fa storcere il naso, quello che ti fa imbestialire, o ridere se sei un’anima capace di prendere le cose alla leggera. In fondo stiamo parlando di persone che non conosciamo, persone che non sappiamo che cosa fanno quando sono lontane dai campi da gioco, dalle telecamere. Niente di ciò che fanno deve influenzare la nostra vita in modo tale da farci diventare dipendenti da loro.

Fatto questo pseudo elenco di scuse per un titolo assurdo, arriviamo al motivo per cui sono qui a scrivere una cosa così. Tutti voi avete sicuramente letto la lista Uefa di Allegri, sappiamo tutti che sono rimasti fuori Lichtsteiner e Pjaca e perché ci sono solo 23 uomini a disposizione. Da qui nasce tutto: senza Lichtsteiner come si gioca contro il Barcellona? Lo scorso anno c’era ancora il vecchio 3-5-2 quando si trattava di Champions, salvo in un paio di match in cui Dani Alves giocò da terzino in una difesa a quattro. In ogni caso, la destra era compito del brasiliano. Lo scorso anno l’esclusione dello svizzero causò tanto dispiacere, ma in fondo tutti se ne fecero una ragione, anche perché il girone fu passato. Quest’anno però non c’è nessun Dani Alves, piuttosto un Mattia De Sciglio che raccoglie odio (tanto) e amore (pochino pochino) dei tifosi juventini.

Nelle amichevoli estive non ha impressionato, né in positivo né in negativo: è stato abbastanza sulle sue. L’unica sua apparizione in gare ufficiali è la mezz’ora finale contro la Lazio in Supercoppa. In caso di Juventus vittoriosa, si sarebbe persino sentito che con lui in campo la Juventus aveva cominciato la sua rimonta. Ma la storia ha voluto che De Sciglio si sia fatto scappare il “centometrista” Lukaku all’ultimo secondo, il resto lo sapete già. Mattia viene da un sacco di annate storte, immagino sia il primo a saperlo. Alla Juve vuole sconfiggere i suoi molteplici detrattori, rilanciarsi, conquistare la nazionale che va ai mondiali. Nel frattempo però, dopo la Supercoppa, ha totalizzato zero minuti e zero presenze in campionato. Lui però nella lista Champions c’è, al contrario di Lichtsteiner che ha giocato titolare contro Cagliari e Genoa.

La prima partita dopo la sosta sarà con il Chievo, poi arriva il Barcellona. Al Camp Nou, se non dovesse farcela Chiellini, i difensori a disposizione di Max Allegri saranno sei, l’unico vero terzino destro sarà De Sciglio. Si può pensare alle più grosse alchimie del mondo, qualsiasi formazione si ipotizzi ci sarà qualcuno che non sarà d’accordo. Questo è il bello dell’esser tifosi no? In attesa di sapere quale sarà la formazione che scenderà in campo tra dieci giorni, la memoria va a Santon contro Cristiano Ronaldo nel 2008 (oh, finalmente ci siamo arrivati!): il portoghese (che all’epoca giocava ancora nel Manchester United) fece i complimenti al giovane interista, facendo presagire per lui una grandiosa carriera. Purtroppo per tutti, non la farà: Santon si perderà strada facendo, trotterellando qua e là tra Italia e Inghilterra senza ritrovare lo smalto dei primi giorni interisti. De Sciglio potrebbe ripercorrere la stessa strada al contrario: dopo un inizio promettente una carriera deludente, poi lo scontro titanico che potrebbe riportarlo in auge nelle gerarchie bianconere e – perché no? – in quelle degli azzurri di Ventura.

Certo, ad oggi solo una piccola percentuale si aspetta di vederlo titolare a Barcellona. O meglio, augurarsi di vederlo in campo. Di certo bisogna rendersi conto che ad oggi non si può prevedere che Juve sarà in Champions League senza Lichtsteiner, solo sapere che l’unico terzino destro è De Sciglio. E che Barzagli e Howedes possono adattarsi. C’è però una triste e amara verità che pochi realizzeranno: se Messi e De Sciglio dovessero essere titolari quella sera, entrambi partiranno dalla “loro” fascia destra. Di conseguenza un titanico scontro tra i due sarà difficile da vedere. O perlomeno, non sarà ricorrente. Un vero peccato, già.

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