Le dichiarzioni, Giannichedda: “La mia Juve era più forte di questa. Ora bisogna vincere il derby”

Oggi è un giorno speciale per tutti i tifosi bianconeri. Il 5 maggio 2002 la vittoria della Juventus a Udine, con la sconfitta contemporanea dell’Inter contro la Lazio, consegnò lo scudetto nelle mani dei bianconeri. All’Olimpico, contro la squadra di Cuper, c’era Giuliano Giannichedda, ex giocatore bianconero, il quale ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a Tuttojuve.com.

Il 5 maggio di Giannichedda

Non può mancare il punto di vista dell’ex giocatore della Lazio su quella partita del 5 maggio in cui diede una grossa mano alla Juventus: “Quella partita fu stranissima, l’Inter andò in vantaggio e si fece recuperare. Loro nel secondo tempo, forse per la troppa tensione derivata dal fatto che non riuscivano a segnare il gol scudetto, iniziarono a calare e noi vincemmo alla fine 4-2. Ricordo uno stadio completamente nerazzurro e tutti si aspettavano una vittoria di Ronaldo e compagni, pagarono proprio questo”

Il suo giudizio sulla Juventus attuale

Tuttavia, Giuliano Giannichedda è ricordato con affetto dai tifosi soprattutto per il contributo che diede alla causa bianconera dalla stagione 2005 al 2007 con 35 presenze totali, condite da nessun gol ma da una presenza importante nel centrocampo bianconero. Immancabile il suo giudizio su questa Juve che, dopo essersi confermata dominatrice in Italia, si sta confermando a livello europeo: Questa Juve sta facendo un grandissimo lavoro, è una stagione da incorniciare perché è in lotta su tutti i fronti. Ormai vince da tantissimi anni, in Champions può arrivare in finale visto come è andata la sfida con il Monaco. Secondo me il miglioramento è stato fatto proprio a livello mentale, la squadra va in campo consapevole del fatto che vuol sempre vincere la partita anche se di fronte ha il Barcellona. Sono migliorati sotto questo aspetto, è utile perché ti permette di avere la tranquillità e la serenità che consente di affrontare al meglio ogni match”.

“Più forte la mia Juve”

Infine, come spesso accade, la domanda di un confronto tra questa Juve e il passato. Su questo punto, però, lo stesso Giannichedda non sembra avere dubbi: “A livello di nomi e singoli, la mia era più forte. Alla nostra Juventus non gli fu data la possibilità di giocare due o tre anni con gli stessi perché poi sappiamo tutti cosa successe. In Champions uscimmo con l’Arsenal che arrivò in finale, purtroppo noi arrivammo con qualche acciaccato di troppo ma eravamo davvero vicini a poter centrare la finale. La mia era fortissima in tutti i reparti così come lo è questa, ma noi avevamo davanti Del Piero, Trezeguet, Ibrahimovic senza dimenticare Mutu e Zalayeta. Penso che nessuna squadra avesse un potenziale offensivo del genere, faccio fatica a trovarli in giro francamente“. Due grandi squadre che hanno fatto e faranno sognare i tifosi ancora lungo, nel segno di una gloriosa storia passata che sembra non avere fine.

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