Devastante, distruttiva, spietata: la Juve si avvicina al sesto

Una Juventus per cui sono finiti gli aggettivi. I bianconeri, oggi, hanno sfoggiato una prova di forza quasi senza precedenti contro il Genoa. La squadra di Massimiliano Allegri sembra essere arrivata nel periodo più importante dell’anno in una forma fisica clamorosa, giocando un calcio super e riuscendo ad eccellere sia in fase offensiva che in fase difensiva.

DEVASTANTE

Contro il Genoa è tornata una Juventus in stile andata con il Barcellona. Di solito, in campionato, in casa, i bianconeri gestiscono con ritmi blandi, accelerando quando necessario. Stasera, invece, dal primo minuto c’è stata un’incessante pressione, una ferocia nello sbranare gli avversari propria soltanto dei grandissimi. Non appena i bianconeri hanno visto che il Genoa stava cercando di alzare un po’ il suo baricentro, si sono lanciati a capofitto nell’area avversaria, trovando due gol nel giro di un minuto. Devastante sembra essere l’aggettivo giusto per una squadra che sembra un carrarmato senza freni, che ara l’avversario e non gli lascia scampo di replica.

SPIETATA

La Juventus non si ferma mai. Segnato il primo gol, trova il secondo, e poi ancora il terzo. Quando sembra che i bianconeri possano tornare dagli spogliatoi e gestire, arriva un altro gol, più una rete annullata e svariati pali. Una fame quasi inumana, per dei calciatori che potrebbero anche staccare la spina in determinate occasioni, dopo determinate prestazioni. Una squadra normale avrebbe potuto subire un calo, dopo un passaggio del turno così importante contro il Barcellona, ma non è stato così. I rossoblu affrontati come se vestissero blaugrana. Perché la forza della Juventus è il carattere.

PERIODO CRUCIALE

La notizia più bella per tutti i tifosi bianconeri è che questo ritmo, questa grinta, questa voglia di vincere arriva nel momento cruciale della stagione. Più di due anni fa, questa squadra è consapevole di poter scrivere la storia e poter portare a casa tutto quello che passa per il convento. Lo scudetto è a un passo: sono 8 i punti che mancano per la leggenda, il sesto tricolore. Poi ci sono le coppe: una finale già conquistata, l’altra da conquistare contro il Monaco. Per farlo, però, non basta la rosa, non bastano i calciatori, ma serve soprattutto la mentalità. Quella che ha trasmesso Massimiliano Allegri, ma soprattutto quella che hanno in dote i campioni che calcano lo Juventus Stadium.

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