Nervi saldi, lucidità e pullman in parcheggio: ecco gli ingredienti di Allegri per battere il Barça

GLI INGREDIENTI DI ALLEGRI.Uno lo farà il Barça, un altro il Camp Nou, il resto verrà da sé“. Le parole di Luis Enrique trapelano sicurezza, la consapevolezza di poter fare due su due così come cantavano gli Articolo 31.  In Catalogna oggi i 100 mila del “Mes que un club” sogneranno una nuova impresa. Per gli uomini di Luis Enrique segnare più di tre gol non sarà poi così proibitivo. Lo hanno dimostrato più volte ed Allegri lo sa. Ma sa anche di poter contare sulla miglior difesa del mondo, anche se piazzare il pullman potrebbe essere deleterio. Ecco i quattro metodi che suggerisce la Gazzetta dello Sport per uscire illesi dal Camp Nou.

NIENTE DISATTENZIONI INIZIALI

In tutti i rimontoni catalani, è presente un gol nei primi 10/15 minuti. Accadde con Suarez al 3′ contro il Barcellona, così come con Messi contro il Milan di Allegri che aveva vinto 2-0 a San Siro. Tenere la porta di Buffon inviolata nel primo quarto d’ora sarà un ottimo indizio. Per far ciò bisogna non lasciarsi impressionare troppo dall’impressionante stadio di casa.

IL PULLMAN NEL PARCHEGGIO DELLO STADIO

Difendersi per novanta minuti al Camp Nou non è stata, in passato, una cattiva idea. È andata bene infatti al Chelsea di Di Matteo nel 2012, per non parlare dell’Inter di Mourinho nel 2010. Questo però non è il Barça di Guardiola. Adesso i blaugrana sono più spietati davanti ed ampiamente più disattenti dietro. Ter Stegen ha infatti subito 83 gol in 86 partite. Quest’anno, inoltre, Luis Enrique subisce 1,02 gol a partita (7 nelle ultime 3). La Juve, dunque, dovrà essere brava nel capitalizzare le occasioni che passeranno dai piedi di Dybala ed Higuain. Fatto un gol, il Barça dovrà farne cinque. Non una passeggiata farli alla Juve.

NERVI SALDI: ULTIMO DEGLI INGREDIENTI DI ALLEGRI

Secondo quanto riporta la Gazzetta, negli ultimi minuti di Barça-Psg, i francesi hanno completato solamente quattro passaggi, di cui tre su calcio d’inizio. I parigini non si sono certamente dimostrati cuor di leone, ma capita quando affronti uno stadio così. Alle gambe tremanti si è poi aggiunta poi qualche decisione arbitrale discutibile perché, si sa, in Spagna, nel dubbio e sotto pressione, si tende a fischiare in favore delle squadre di casa. Ne è esempio lampante la partita di ieri del Real Madrid con tanti episodi a sfavore di Mister Carleto. La Juventus dovrà essere forte nel restare con i nervi saldi soprattutto quando, e se, Kuipers remerà contro. Quando Allegri parla di freddezza e lucidità, si riferiva (anche) a questo.

 

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