Gigio Donnarumma sarà il pezzo pregiato di una estate, quella italiana, che si annuncia ricca e infuocata. È lui, la next-big-thing del nostro calcio, a essere il capofila di una generazione di talento: da Verratti a Insigne, passando per Bernardeschi e Belotti.
Scatole cinesi
Il destino di Donnarumma è appeso a un filo: quello, sottile, del closing Milan. Una trattativa infinita, che sembra aver spazientito Mino Raiola. Le sue dichiarazioni degli ultimi periodi fanno trapelare un certo nervosismo, soprattutto per la mancanza di un interlocutore certo.
Chi sono questi cinesi? È la domanda che si fanno tutti, tanto più Raiola.
La Stampa scrive che l’agente italo-olandese preferirebbe parlare del rinnovo di Donnarumma con Adriano Galliani. “Questione di feeling”, diceva una vecchia canzone, ma anche di tanti affari chiusi negli anni.
Gigio al posto di Gigi?
Il quotidiano torinese, poi, delinea il possibile futuro del portiere rossonero: rinnovo, un anno al Milan e poi via. “Saremmo già nell’estate 2018, quando chiuderà la carriera Buffon“, scrive. Un caso? Non sembra, perché la Juve avrebbe pronta una maxi-offerta.
Circa cinquanta milioni di euro: per sbaragliare la concorrenza, principalmente. Sì, è che il gotha del calcio europeo è ai piedi di Donnarumma: Real Madrid, Barcellona e Bayern lo vorrebbero. Insomma: una probabile asta è in arrivo, prima o poi.
Il retroscena Raiola
Chi pregusta un altro colpaccio, come spesso accade, è proprio Mino Raiola. La Stampa, inoltre, rivela anche un retroscena: l’agente potrebbe pretendere il 25% sulla cessione. Così come per Paul Pogba.
Molto probabilmente si tratterebbe di una condizione per il rinnovo. Un sacrificio importante, ma necessario, per non perdere Donnarumma a zero: è questo il vero incubo del Milan.