Una vecchia conoscenza di Juve e Porto, Jorge Andrade, ha rilasciato un’intervista a Goal.com. Il difensore portoghese acquistato dalla Vecchia Signora nell’estate 2007 per 10 milioni dal Deportivo La Coruna, ha collezionato solo 5 presenze con la maglia bianconero per via di alcuni problemi alle ginocchia che lo hanno costretto al ritiro a pochi giorni dal 31esimo compleanno.
QUALIFICAZIONE SCRITTA?
“Nel calcio non si può mai dare nulla di scontato. Esempio, se il Porto dovesse passare in vantaggio, per i bianconeri potrebbe diventare una serata complicata, chiaro che le due reti trovate fuori casa mettono la Juventus nelle condizioni ideale di poter giocare con moderata serenità. Sicuramente, però, i bianconeri non dovranno sottovalutare l’impegno contro un avversario che annovera tra le sue fila diverse ottime individualità“.
PORTO
“Rimanere in dieci contro la Juventus è difficile da gestire, i bianconeri hanno preso fiducia e con pazienza sono riusciti a portare il match dalla loro, è una squadra molto matura che riesce spesso ad avere la meglio senza forzare le giocate. Indubbiamente, con il rosso di Telles, è cambiato l’intero quadro“.
CAMMINO EUROPEO
“La Juve può vincere la Champions, perché è una squadra che sa difendere molto bene: e questo in Europa è importante quanto la fase offensiva. I bianconeri sono cresciuti molto negli ultimi tempi, hanno ottenuto il primato nel girone di Champions e in Italia sono i leader incontrastati ormai da sei stagioni. Sarà dura per tutti affrontare Buffon e compagni“.
L’ESPERIENZA SFORTUNATA A TORINO
“Sono arrivato in bianconero già con dei problemi al ginocchio, mi sarebbe piaciuto approdare prima alla Juventus per dimostrare il mio valore. Sono stato accolto in maniera splendida da grandi campioni, è stata un’esperienza sì sfortunata ma anche formativa. La cosa che mi ha sorpreso è soprattutto l’umiltà con cui autentici fuoriclasse si allenano quotidianamente. Il resto è da associare ad un’ottima organizzazione societaria.Mi sento spesso con Chiellini, grande giocatore e bellissima persona. Con lui ho un rapporto speciale e sono contento che sia riuscito a fare una grande carriera “.
BARCELLONA-PSG
“Il calcio è incredibile, i blaugrana hanno dominato l’incontro sotto tutti i punti di vista e, probabilmente, tra i parigini con il trascorrere dei minuti è prevalsa la paura di non farcela. E, alla fine, così è stato“.
FAVORITI CHAMPIONS
“Le mie due favorite sono Bayern Monaco e Juventus. I tedeschi, agevolmente, hanno liquidato l’Arsenal e hanno in panchina un ottimo allenatore come Ancelotti. I bianconeri, come dicevo, vantano una difesa unica in Europa. Ovvio, ci vuole anche un pizzico di fortuna.La rimonta del Barca sul Paris Saint-Germain è stata clamorosa, ma credo che rispetto alle passate stagioni gli spagnoli abbiano perso un po’ di brillantezza, così come è emerso qualche problema con Luis Enrique. Intendiamoci, rimangono una grande squadra. Ma il match di Parigi testimonia come, con lo giusto spirito, si possano anche battere”.