Di Francesco suona la carica: “Siamo determinati, non firmo per un pareggio. Su Berardi…”

Anche per Eusebio Di Francesco, dopo Max Allegri, arriva il momento per le dichiarazioni pre gara. La storia insegna che il Sassuolo al Mapei Stadium ha sempre messo in difficoltà la Vecchia Signora, ma con la Juventus non può mai essere facile. Ecco qui le parole dell’allenatore.

SASSUOLO DETERMINATO, DI FRANCESCO CI CREDE

“La Juve ha perso contro il Genoa, che ha i nostri stessi punti. Sulla carta loro sono i favoriti, ma la mia squadra è determinata, vogliosa di riprendersi quanto lasciato per strada. Sappiamo che abbiamo davanti un’armata. Giocare tante competizioni richiede di avere dei cambi. Sono convinto che ci sarà qualcosa di diverso rispetto a quanto visto in Coppa Italia, ma hanno un potenziale enorme e dei sostituti fortissimi. Cuadrado ha qualità impressionanti, può fare tantissimi ruoli, è da grande squadra. Poi è sempre sorridente, e a me i ragazzi solari piacciono”.

MODULO E APPROCCIO

“La Juve l’ho vista aggressiva con qualsiasi modulo, allo Juventus Stadium hanno impatto devastante sulla partita. Allegri può cambiare diversi sistemi, perché può contare su dei giocatori che possono leggere qualsiasi schema. Io preparerò la mia squadra sapendo che davanti ho delle individualità fortissime. Noi siamo bravi a concretizzare le azioni da gol, ma la Juventus concede pochissimo a chiunque”.

“Questa non è una partita decisiva. Dobbiamo fare più punti possibili e fare una grande gara con la Juve, non accetto di partire già battuti, vogliamo disputare una grande partita. Se firmerei per un pareggio? Dicendo sì trasferirei ai miei giocatori una mentalità sbagliata, troppo difensiva, che a me non piace”.

LE POSSIBILI SCELTE

“Defrel non lascia trasparire grandi emozioni, ma è molto chiacchierato e non aiuta. Cannavaro ha recuperato dall’influenza, Lirola è out, Gazzola è rientrato e sarà convocato. In più stiamo recuperando la condizione dei giocatori tornati dagli infortuni. Il 4-2-3-1? I principi di gioco non cambiano. La scelta si lega ai giocatori che ho e alla mancanza di Magnanelli, che per me è il miglior interprete del 4-3-3. Con questo modulo sono state fatte delle buone prestazioni, possiamo fare meglio. Politano a sinistra? Non è detto si debba giocare a piede invertito, anche se lo preferisco. Matteo accetta meglio di giocare a sinistra rispetto a Berardi, che si sposta a sinistra solo quando si vuole allontanare da me per non sentirmi. Berardi buono con la Juve? Cavolate social, ho letto cose che hanno infastidito più me che Domenico stesso”.

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