Alla scoperta del Porto: André Silva il gioiello, la difesa il punto di forza

Pericolo portoghese per la Juventus. L’urna di Nyon ha espresso il suo verdetto: agli ottavi di finale sarà Juventus-Porto. Una sfida di certo non proibitiva che in passato tra l’altro ha regalato tanti sorrisi ai bianconeri. In campo europeo sono 3 i precedenti con il club portoghese: il confronto che rievoca maggiori ricordi è la finale di Coppa delle Coppe del 1984, terminata con il risultato di 2-1 per la Juventus. In Champions League le due squadre si sono affrontate soltanto nella fase a gironi dell’edizione 2001-2002: pareggio in Portogallo e vittoria per 3-1 allo stadio ‘Delle Alpi’.

Intanto, da allora sono cambiate tante cose. Il Porto ha trionfato per altre 9 volte nel campionato portoghese e, cosa più importante, ha arricchito la propria bacheca con la seconda Champions League, conquistata nella stagione 2003-2004. Anche nelle successive edizioni i Dragões si sono confermati osso duro per chiunque, raggiungendo più volte i quarti di finale della massima competizione. Senza spese esorbitanti, oltretutto. Anzi, il Porto è diventato un modello virtuoso riconosciuto e rispettato da tutti. Tante le cessioni record effettuate nell’ultimo decennio: Ricardo Carvalho, Pepe, Quaresma, Hulk, Falcao, James Rodriguez, senza dimenticare l’attuale bianconero Alex Sandro, per fare alcuni nomi. E la lista è destinata ancora ad allungarsi.

download-1Anche nell’attuale squadra – allenata da Nuno Espirito Santo – il talento non manca affatto. Schierato con un solido 4-4-2 a rombo, il Porto fa però della difesa l’attuale punto di forza: soltanto 5 le reti subìte in campionato, alle quali si aggiungono le 3 reti incassate nel girone di Champions. In porta ci sarà Iker Casillas, davanti a lui i centrali Marcano e Felipe, che garantiscono sicurezza nel gioco aereo. Le fasce saranno presidiate da Alex Telles e Maxi Pereira, qualità e quantità. Il reparto più completo è il centrocampo, guidato dal campione d’Europa Danilo Pereira, uno dei migliori interpreti nel suo ruolo. A impreziosire il reparto ci pensano Hector Herrera – obiettivo della Juventus in estate – Brahimi e Otavio, due esterni d’attacco rivalutati ultimamente come interni di centrocampo. Ma è in attacco che il Porto ha in mano un gioiello che in futuro potrebbe valere una maxi plusvalenza: parliamo di André Silva, ragazzo cresciuto nel settore giovanile della società lusitana. Mezza europa ha messo gli occhi su di lui (compresi i bianconeri) e il doppio confronto con la Juventus sarà l’occasione giusta per entrare nell’Olimpo dei grandi.

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