Le pagelle di Toro-Juve, decide il protagonista più atteso: è Higuaín-show

Un Derby d’alta intensità, quello andato in scena all’Olimpico tra Torino e Juventus. Primo tempo ricco di emozioni, con la Juventus vicina al gol in varie occasioni, ma sono i granata a trovare il vantaggio, alla prima occasione, con Belotti. I bianconeri non rimangono a guardare e trovano il pareggio, poco dopo, col Pipita Higuain.Nella ripresa, ci pensa ancora lui, sempre lui: Higuain realizza la doppietta che vale il Derby, Pjanic lo chiude.

LE PAGELLE

BUFFON 6 –Pomeriggio tranquillo per il portiere bianconero. Gigi non ha colpe sul gol di Belotti, per il resto è solo ordinaria amministrazione per il capitano della Juventus. Qualche uscita pulita e puntuale, per dare sicurezza al reparto e all’intera squadra, compito che solo un leader come lui può assolvere.

LICHTSTEINER 5,5 –I duelli con gli attaccanti non sono cosa semplice, questo pomeriggio. Stephan fa il suo, con qualche spinta sulla fascia e la sfida con Barreca sempre aperta. Le sue chiusure sono preziose, Allegri lo sa bene, qualche errore di troppo, però, che incide sulla prestazione.

RUGANI 6,5 –Uno degli ossi più duri del Torino tocca a lui, oggi. Daniele ha il compito di marcare Belotti, riesce quasi sempre nell’intento, tranne nell’occasione del gol e in quella dell’ammonizione. Per il resto, il giovane difensore bianconero ha dimostrato di meritare ampiamente la fiducia del Mister e le ultime gare ne sono la conferma.

CHIELLINI 6,5 –Rientro da titolare per l’unico superstite della BBC. E la gara di Giorgio è la solita: presenza e cattiveria, quella buona. Chiellini è il solito Gorilla in mezzo al campo, quello che non molla mai un centimetro. Nella ripresa, salva il risultato almeno in due occasioni.

ALEX SANDRO 6,5 –Partita più difensiva, visto il ruolo, per l’esterno brasiliano. Alex Sandro percorre chilometri sulla fascia, è deciso e preciso. Manca un po’ di incisività, elemento forte del suo palmares, ma la sua prova, tutto sommato, è più che positiva.

KHEDIRA 6 –Prova meno brillante del solito per il centrocampista bianconero, chiamato oggi al lavoro sporco. Sami appare assente in alcuni fasi del gioco, annche se le sue incursioni e il suo giro palla aiutano la squadra, soprattutto nelle fasi di difficoltà della gara.

MARCHISIO 6,5 –Ha il compito di guidare la squadra, anche oggi. E il Principino fa quello che meglio sa fare: mettere ordine e precisione in campo. Recupera palloni e ne gestisce una marea. Da manuale l’apertura per Khedira nel secondo tempo che il numero 6 mette fuori per un soffio.

STURARO 6,5 – Allegri lo ha messo in campo per la sua fisicità, elemento che in una gara del genere era più che importante. E Stefano risponde più che bene, riuscendo ad essere presente in più zone del campo, aggredendo le caviglie degli avversari. (66′LEMINA 6 –Entra nella fase più delicata della partita, fa il suo, ma niente di più).

CUADRADO 6 –Il colombiano è praticamente onnipresente e la sua velocità e il suo dribbling sono preziosi anche se oggi sbaglia qualche passaggio di troppo. Esce dal campo con la consapevolezza di aver dato tutto, soprattutto in termini fisici. (80′ PJANIC 7 –Entra subito nel vivo del gioco, è ben posizionato nell’azione del gol e chiude i giochi).

MANDZUKIC 7 –Il solito guerriero, quello che non molla una palla, non molla un centimetro. Splendido l’assit sul primo gol di Higuain, ma ancora più da applaudire i suoi rientri in difesa. Nel secondo tempo, salva letteralmente la porta di Buffon. Un leone. (70′ DYBALA 7 –Il campo gli manca troppo e si vede. Gioca 20 minuti a pieni polmoni, la doppia giocata nel gol del 3-1 è puro spettacolo).

HIGUAIN 8,5 –Era uno dei più attesi, è stato il protagonista indiscusso. Non tantissimi i palloni giocati, ma decisivo con le sue giocate e freddissimo sotto porta. La girata del secondo gol è da applausi: palla a una parte, giocatore dall’altra e tiro alle spalle di Hart, per il 2-1 che affossa le speranze del Torino e porta in alto quelle dei bianconeri.

convocatiALLEGRI 7 –Vincere contro questo Torino, oggi, non era per niente semplice. Il Mister lo ha fatto alla grande, colpendo nel momento ideale e mettendo in campo una squadra offensiva al punto giusto e letale in area di rigore. I cambi sono stati decisivi per chiudere in bellezza il pomeriggio. Torino è bianconera, ancora una volta.

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