“Bonucci è uno dei miei giocatori preferiti, da sempre”. E se lo dice Guardiola, già, c’è da preoccuparsi: perché il City può e vuole fare il colpo. Che Pep l’abbia detto quando ancora sedeva sulla panchina del Bayern cambia poco: Bonnie è il difensore ideale per la sua idea di gioco. Ecco: si spiegano così i cinquanta milioni pronti per la Juve e i sette per il bianconero.
Cuore, polmoni, tecnica: Bonucci dà sempre tutto, fino alla fine. Da juventino vero, insomma, tanto che è ormai un idolo indiscusso, più in là magari sarà un mito. È che immaginarlo con un altra maglia, allora, viene proprio difficile: le ultime indiscrezioni dicono che il difensore non forzerà la mano, nonostante i tanti soldi in ballo, ma c’è qualcosa che fa un po’ riflettere.
Metti una sera, a Torino, Ogbonna e Bonucci a cena. La trattoria è la solita, quella frequentata dai bianconeri: i Fratelli Bravo. Sì, proprio quelli della foto con Morata: fu un saluto, quello. No, questa volta, no: ma quel “Lesson number one”, con tanto di bandiera britannica, di sicuro non lascia tranquilli. Semplice coincidenza… o altra previsione?
