Ultime sei coppe europee agli spagnoli, l’Italia non regge il confronto

Dal 2014 ad oggi, le coppe europee hanno avuto una sola nazione protagonista su tutte: la Spagna. Il Siviglia, dopo il trionfo di ieri sera, si è aggiudicato per il terzo anno consecutivo l’Europa League. La finale di Champions League invece sarà disputata il prossimo 28 maggio dalle due squadre di Madrid: è evidente che per il terzo anno consecutivo (Real Madrid nel 2014, Barcellona nel 2015) la coppa dalle grandi orecchie rimarrà in Spagna.

Da tempo viene evidenziato l’enorme divario presente nella Liga spagnola fra le due grandi potenze Barcellona e Real Madrid e il resto del campionato. Il tutto lascerebbe pensare ad un campionato più semplice e quindi poco utile alla crescita di una squadra, sia in campo nazionale, sia in campo internazionale. I successi ottenuti dalle squadre spagnole smentiscono clamorosamente questa affermazione: soprattutto i trionfi del Siviglia mostrano la grande organizzazione dei club spagnoli, capaci di trarre insegnamenti importanti dalle squadre più forti.

sconfitta finale championsIl confronto con la serie A non regge: l’ultimo trionfo in campo internazionale di una squadra italiana risale al 2010. La Juventus è andata vicinissima alla Champions League lo scorso anno, quest’anno invece la squadra di Allegri si è fermata agli ottavi di finale. Per la Juventus, dominante in Italia, non è facile il confronto con le altre potenze europee. Nel campionato italiano si predilige la tattica, i ritmi di gioco sono blandi e si preferisce la difesa all’attacco. I bianconeri vengono quindi sollecitati molto poco e, in campo europeo dove tutti decidono di giocare la partita a carte scoperte, pensando ad offendere e non a chiudersi nella propria area di rigore, soffrono più del previsto.

Le squadre italiane pagano il confronto con il resto d’Europa e, in particolare, con la Spagna. Il ranking UEFA piange, le squadre nelle competizioni europee sono sempre di meno e, chi partecipa, specie in Europa League, spesso snobba la competizione sperando di vincere il campionato nazionale. Le squadre italiane pagano in termini economici, ma, ancor di più, in termini di prestigio. Cara Italia, è tempo di risollevarsi!

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