Verso Juve-Lazio – Ecco come Inzaghi ha cambiato i biancocelesti. Domani 4-3-3, esclusione per un big

Due partite, due vittorie, gioco ed entusiasmo, l’aggancio al Sassuolo e lo sguardo alla zona Europa. Juventus.com racconta l’entusiasmo ritrovato della Lazio e tutto ciò che è cambiato in casa biancoceleste dopo la partenza di Pioli.

CANDREVA NON CONVOCATO – Il comunicato della Lazio: “Al termine dell’allenamento odierno il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha diramato la lista dei convocati in vista della sfida di domani contro la Juventus (ore 20:45) allo Juventus Stadium di Torino”. Nella lista non compare il nome di Antonio Candreva. Al suo posto è stato chiamato Simone Palombi. C’è, invece, Misoslav Klose.
COM’È CAMBIATA LA LAZIO –  Cinque gol segnati, zero incassati. Due clean sheets di fila, accumulati per la prima volta in questo campionato.  Insomma, la Lazio uscita con le ossa rotte dal derby capitolino (1-4 contro i rivali della Roma) sembra oggi un lontano ricordo, a giudicare almeno dalle ultime due partite in cui, sulla panchina biancoceleste, siede Simone Inzaghi, ex tecnico della Primavera laziale chiamato al posto di Pioli. Mercoledì sarà quindi una gara molto diversa rispetto a precedenti incontri stagionali tra Juve e Lazio.
Il nuovo tecnico ha schierato per 10/11 la stessa formazione titolare contro Palermo e Empoli, con un modulo 4-3-3: Marchetti; Patric, Gentiletti, Hoedt (con il Palermo ha giocato Bisevac), Lulic; Parolo, Biglia, Onazi; Candreva, Klose, Keita.

IL RITORNO DEGLI UOMINI CHIAVE – Due vittorie di fila per la Lazio non arrivavano, in Serie A TIM, da ottobre. Uomo della rinascita sembra essere ancora Miroslav Klose, miglior bomber tedesco e capocannoniere dei mondiali, intramontabile. È lui il giocatore al momento più in palla: ha firmato sette delle ultime 9 reti biancocelesti grazie a due doppiette e tre assist nelle ultime 4 gare.

In mezzo al campo è ora fondamentale Biglia in fase di recupero palla (24), ma anche come propulsore per l’attacco (5 le azioni create). Sugli esterni si pressa molto, come testimonia l’elevato numero di palloni intercettati e di tackle da Patric e Lulic. Onazi ci mette molta grinta (6 contasti vinti, più di tutti), fa da incontrista ma partecipa alla fase offensiva; Candreva piazza invece molti, moltissimi traversoni (23, nessuno come lui: il secondo in classifica dopo queste due giornate di gestione Inzaghi è Keita, a quota 8), ed è onnipresente in ogni azione pericolosa biancoceleste.

L’ottavo gol in campionato di Candreva, quello che ha aperto le danze contro l’Empoli, è arrivato su rigore. Ma è interessante analizzare come è giunto questo penalty. Il laterale si è mantenuto largo ed alto durante tutta la partita, per dare ampiezza alla manovra, autentica spina nel fianco della difesa toscana. Dai suoi piedi è partita l’azione che ha portato al tiro dal dischetto, da lui stesso trasformato (il fallo di mano è di Cosic). Notare lo zampino dell’onnipresente Klose. Il raddoppio è arrivato su una ripartenza di Onazi, che palla al piede ha bucato la difesa toscana, si è inserito, ha chiesto l’1-2 ancora a Klose, ed ha concluso.

LE SCELTE DI INZAGHI – Il tecnico biancoceleste, quindi, dovrebbe dare nuovamente fiducia agli uomini che hanno fatto bene nelle ultime uscite: 4-3-3 col tridente Keita-Klose-Felipe Anderson, Candreva non è stato convocato

LAZIO 4-3-3 – Marchetti; Basta, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Onazi, Biglia, Parolo; Felipe Anderson, Klose, Keita.

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