Bonucci e la sua fascia da capitano con dedica speciale: “Ciao Moro”

Quel pomeriggio del 14 aprile 2012 non l’ha dimenticato più nessuno. Stampato, indelebile, negli occhi e nelle menti di tutti quelli che al calcio guardano anche e sopratutto con il cuore, di chi conosce ed ha imparato a fare i conti con l’imprevedibilità della vita, che spesso, non gioca ad armi pari. Come un mare in tempesta o un rigore che svolta le sorti di una squadra, così, in un attimo, Piermario Morosini se ne andò.

Ecco quanto si legge dal sito di Gianluca Di Marzio. Si dice che una persona continui a vivere, fintanto resti vivo il suo ricordo. E se è vera questa legge del cuore, allora il ‘Moro’ è ancora qui con noi. Sugli spalti, in campo e insieme a tutti quelli che di lui ricordano qualcosa, che seppur piccola, parla ancora per lui.

Tra le tante voci, Leonardo Bonucci, 1 metro e 90 per altrettanti centimetri di cuore. Quello stesso cuore che lo ha spinto ad indossare in occasione della partita di questa sera, una semplice fascia, che racconta, di una vita spezzata troppo presto. Un gesto fatto non soltanto in occasione della sfida di Coppa Italia contro l’Inter.
Un piccolo gesto per un grande ricordo, che Bonucci porta in campo accompagnando la sua Juve,ogni volta che Allegri lo nomina capitano, con una fascia dove è inciso un saluto, insieme a quel nome che nessuno scorda più: “Ciao Moro”. 

 

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