Agnelli rilancia, 581 milioni chiesti come risarcimento alla FIGC

Quando tutto sembrava essersi concluso con la sentenza sfavorevole al Tar del Lazio, ecco che la Juventus e il suo presidente Agnelli rilanciano contro la FIGC. Dai 444 milioni iniziali chiesti come risarcimento per i danni procurati dalla Federazione alla società bianconeri nello scandalo Calciopoli, la Vecchia Signora ha rincarato la dose e ne ha chiesto addirittura 581 milioni.

IL RICORSO

I legali della Juventus scrivono questo nel ricorso al Consiglio di Stato: “Allo stato, i danni economici per lo Juventus Football Club s.p.a. derivati dai citati provvedimenti della Figc sono attuali e in itinere“. Nel dettaglio vengono anche elencate tutte le perdite aggiornate che hanno portato a questa richiesta shock. 31,6 milioni per perdita ricavi da gare, 24,3 milioni perdita ricavi sponsorizzazioni, 69 milioni perdita ricavi da diritti radiotelevisivi, 245,6 milioni perdita di valore del marchio Juventus, 57,6 milioni perdita valore giocatori, 85 milioni perdita di ricavi per ritardo nella costruzione dello stadio.

POCHE SPERANZE

Nell’ultimo grado di giudizio della giustizia amministrativa sarà il Consiglio di Stato ad emettere la sentenza. Poche le possibilità di veder accolto il ricorso. La crociata di Agnelli sembra più ideologica che reale. Il presidente sembra voler rivendicare quanto pagato dalla Juventus e continuare a sottolineare come altri ne siano usciti impuniti e con un scudetto cucito sul petto.

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